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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rubavano mezzi da cantiere e macchine agricole: incastrati dall'auto "staffetta"

Sgominata una banda dedita ai furti di mezzi da cantiere e macchine agricole in Piemonte e Lombardia

Rubavano macchine agricole e mezzi da cantiere, poi li "ricettavano" tramite un uomo che aveva la sua base in due capannoni del Milanese. Ad incastrarli le indagini della polizia stradale di Torino, in seguito ad uno di questi furti e al ritrovamento dei mezzi rubati. L'attività di investigazione ha portato a individuare sei persone, quattro delle quali sono state arrestate il 6 novembre su ordine del gip di Asti. 

Tutto è partito dal ritrovamento, a Pontecurone (Alessandria), di un autocarro e di due escavatori (del valore complessivo di oltre 200 mila euro) rubati dai locali di un'azienda della provincia di Asti, una notte del mese di gennaio del 2019. Gli investigatori, a "ritroso", hanno ricostruito il percorso effettuato dai tre mezzi, anche attraverso le telecamere. I veicoli, dopo il furto, si erano immessi sull'A21 al casello di Asti Ovest, preceduti da un'auto "staffetta", ed erano usciti al casello di Castelnuovo Scrivia sull'A7 per poi essere abbandonati, come si è detto, a Pontecurone. 

Quell'auto "staffetta" era stata sottoposta, la notte precedente al furto, ad un controllo casuale proprio sull'A21 da una pattuglia della stradale di Alessandria. Un controllo che si è rivelato fondamentale, perché l'abbigliamento dei tre occupanti era del tutto simile a quello indossato la notte successiva, visto con le telecamere dell'autostrada. In breve gli investigatori sono arrivati alla conclusione che i tre (di origine romena) avevano tentato il furto dei tre veicoli proprio la notte del controllo, e poi lo avevano messo a segno la notte seguente.

Ricettatore con "base" nel Milanese

A loro, e ad altre tre persone, gli investigatori hanno attribuito il tentato furto dei mezzi, il furto effettivo degli stessi veicoli e poi anche la ricettazione di un autocarro, una macchina operatrice e materiale da cantiere rubati sempre a gennaio in provincia di Bergamo. Di qui l'ordinanza del gip di Asti che ha ordinato la custodia cautelare in carcere per quattro degli indagati.

Quanto al ricettatore utilizzato dalla banda, si tratta di un egiziano che ha a disposizione due capannoni, uno a San Donato Milanese e uno a Vidigulfo (tra Milano e Pavia), entrambi perquisiti. La polizia giudiziaria, al loro interno, ha trovato e sequestrato vari beni quasi certamente rubati e i documenti riconducibili al furto di un ulteriore mezzo da cantiere, del valore di 150 mila euro, perpetrato ad Asti nel mese di giugno del 2018 ai danni di una ditta di costruzioni edili.

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