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Cronaca Porta Venezia / Viale Abruzzi

Aveva in tasca 44 confezioni di pinoli, fermato taccheggiatore "affamato"

Taccheggiare è un'arte, non proprio. Ma c'è modo e modo per farlo. Questo goffo ladro è stato pizzicato in un Carrefour di Milano con le tasche piene di Pinoli. Adesso è indagato per furto aggravato

Sottrarre un bene a qualcuno senza l'autorizzazione per farlo, si chiama rubare. E' un reato anche per l'articolo 624 del Codice penale: Il furto. Il ladrocinio è vietato anche dal settimo comandamento. Farlo è sbagliato, non c'è dubbio. C'è chi lo fa per necessità reale, chi per lavoro, chi per piacere, c'è perfino chi lo fa senza colpa, nevroticamente. In questo caso vengono chiamati cleptomani.

Inutile sottolineare poi che ci sono diverse categorie di ladri. Non tutti sono buoni come Robin Hood, né spietati come Diabolik. Non tutti sono gentiluomini come Arsène Lupin, né squilibrati come Joker. Alcuni sono persone normali, altri anche un po' banali e forse un per questo quasi grotteschi. Come il protagonista di questo intervento che la polizia ha eseguito giovedì 8 novembre in un Carrefuor nei pressi di viale Abruzzi a Milano.

Chiamati dai dipendenti del supermercato gli agenti delle forze dell'ordine hanno fermato, e poi rilasciato, un romeno di 29 anni. L'uomo, non un Arsène Lupin, è stato adocchiato dal vigilantes del negozio perché girovagava in maniera insolita tra i corridoi dell'ortofrutta e quello dei surgelati. Quando il sospetto si è diretto verso l'uscita, senza passare dalle casse, il sorvegliante gli ha chiesto il permesso per controllare nelle sue tasche. A quel punto è scoppiata una piccola discussione. Uno scambio di opinioni durato fino all'arrivo della polizia. 

Alla fine aveva ragione il vigilantes. Nelle tasche del ladro sono state trovate, infatti, ben 44 confezioni di pinoli. Un bottino al quanto anomalo. Giustificabile solo dal potenziale valore della marce: 201 euro. Oppure da una insanabile passione per la cucina a base di pinoli, ma anche in questo caso è possibile affermare che il 29enne avesse esagerato. Taccheggiare è un'arte, non proprio. Ma c'è modo e modo per farlo. Adesso l'uomo è indagato per furto aggravato.

 
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