Così i ladri rubano i portafogli: la tecnica della giacca e il colpo al tavolino del bar

Era stato talmente bravo, da vero professionista del "settore", che quell'uomo seduto al tavolo di un bar non si era accorto di nulla. Purtroppo per lui, però, a guardare le sue "gesta" c'erano i poliziotti in borghese e, come se non bastasse, l'occhio elettronico di una telecamera. 

Un uomo di 32 anni, un cittadino cileno con numerosi precedenti alle spalle, è stato arrestato martedì con l'accusa di furto insieme al suo complice, un cubano 28enne. A fermarli sono stati gli agenti della VI sezione della squadra mobile, guidati da Marco Calì e Massimiliano Mazzali, che hanno "agganciato" i due in viale Piave e hanno cominciato a seguirli dopo aver notato che camminavano su due marciapiedi opposti, continuando a scambiarsi cenni d'intesa. 

Sempre osservati dai poliziotti, i due sono arrivati fuori da un bar di via Melzo: il 28enne è rimasto di fronte al locale a fare da palo, mentre il 32enne si è seduto alle spalle di un cliente - un uomo di 42 anni - fingendo di essere in attesa del cameriere per ordinare. Dopo aver sistemato la sua giacca sulla sedia, come mostra perfettamente il video immortalato dalle telecamere del bar, il ladro ha infilato il braccio all'interno della manica della sua giacca per poi rovistare nella giacca della vittima. 

Nella tasca sinistra ha trovato un mazzo di chiavi, che ha poi gettato a terra, mentre dalla destra ha tirato un portafogli. Preso il bottino, il 32enne si è alzato e si è allontanato, seguito a distanza dal complice, con cui si è ricongiunto di nuovo in viale Piave. Lì i due hanno aperto il portafogli, hanno preso i 30 euro in contanti che c'erano all'interno e l'hanno buttato via. Proprio in quell'istante alle loro spalle sono apparsi i poliziotti in borghese, che li hanno bloccati e ammanettati. E hanno poi restituito tutto al 42enne, che non si era ancora reso conto di essere stato derubato.