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Cronaca

Sfondano i muri dei bancomat con trattori rubati per portare via le casseforti: un arresto

Le indagini dopo una serie di furti nel Pavese. Ma quasi tutti i membri della banda, tranne uno, sono scappati all'estero

Sfondavano con trattori i muri di bancomat e casse continue e poi portavano via le casseforti, usando tecniche paramilitari. Una banda di sette persone è stata individuata con serrate indagini in seguito a una serie di furti - riusciti o tentati - sempre con la stessa tecnica. Uno solo, però, l'arresto da parte dei carabinieri del comando provinciale di Pavia: un 22enne, N.A., intercettato a Milano. Tutti i suoi complici (residenti nel campo rom di strada San Marco a Vigevano) sono invece frattanto riusciti a scappare all'estero, ma presto verranno emessi nei loro confronti i mandati di cattura internazionale, non appena verranno localizzati con una certa sicurezza.

I furti sono stati messi a segno a tra gennaio e marzo del 2018, nella zona di Vigevano e in quella di Voghera. In particolare, tre colpi in tre giorni, a fine marzo, hanno provocato gravi danni alle strutture degli edifici senza che i malviventi riuscissero a "strappare" le cassaforti piene di denaro. In questo caso, quindi, furti solo tentati, al supermercato Gulliver di Sannazzaro de' Burgondi (28 marzo), al supermercato Gulliver di Tromello (29 marzo) e alla Banca Intesa di Zinasco (30 marzo).

Secondo le indagini, la banda era costituita da almeno sei persone, se non sette, che utilizzavano tecniche paramilitari per i loro colpi. La modalità prevedeva il furto di trattori e furgoni da aziende agricole della zona; poi la banda utilizzava i trattori come "arieti" per sfondare i muri degli sportelli e delle casse continue, e i furgoni per portare via le casseforti.

L'ultimo colpo risale al 27 aprile: sempre sfondando il muro con un trattore, i malviventi hanno portato via la cassaforte del bancomat della Banca Popolare di Novara a Dorno. Immediato in quel caso il "rastrellamento" dei carabinieri che ha costretto la banda ad abbandonare nelle campagne vigevanesi la cassaforte (prima ancora di aprirla: dentro, intatti, 150 mila euro in contanti) e il materiale per lo scasso (trapani, flessibili e un gruppo elettrogeno).

Il pm di Pavia Andrea Zanoncelli ha chiesto (e ottenuto dal gip) l'ordinanza di custodia cautelare per sette persone, tutte di etnia rom e di cittadinanza romena. Uno di loro, come detto, è stato arrestato a Milano. Gli altri nel fratttempo sono scappati all'estero.

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