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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Brasiliano sposato con italiano fermato a Malpensa

La protesta di Arcigay: "La questura deve rilasciargli il permesso di libera circolazione". Infuria la polemica

Lui, 26enne brasiliano, dieci giorni fa si è sposato in Brasile con un italiano di 24 anni. Un matrimonio non trascritto in Italia: per questa ragione, è stato bloccato a Malpensa (dove è atterrato con suo marito la sera del 17 febbraio) ed è in procinto di essere "rispedito" in patria. Lo denuncia l'Arcigay nazionale, il cui presidente Flavio Romani protesta: "Siamo al paradosso che viene richiesta una trascrizione che però il ministro dell'interno Angelino Alfano ha espressamente vietato con una circolare".

Secondo l'Arcigay si tratta di un atto gravissimo: "Le Alte corti italiane, numerose sentenze di tribunali e una circolare dell'allora ministro dell'interno Annamaria Cancellieri chiariscono che il matrimonio tra persone dello stesso sesso deve considerarsi valido a tutti gli effetti ai fini dell'esercizio del diritto di libera circolazione al seguito di cittadino dell'Ue o italiano", prosegue Romani.

Di fatto, nel 2012 il ministero ha disposto che le questure rilascino una carta di soggiorno ai coniugi extracomunitari di cittadini italiani uniti in matrimonio nei Paesi in cui è regolata l'unione tra persone dello stesso sesso. "Chiediamo conto al governo di questa grave ingiustizia e pretendiamo il tempestivo intervento delle autorità competenti", conclude Romani.

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