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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Donato Milanese / Via Milano

Cambi religione? Non puoi obbligare i figli a fare altrettanto

La Cassazione contro un padre che portava le figlie minori (cresciute cattoliche) alle adunanze dei testimoni di Geova dopo la separazione

Se ti converti a una nuova fede, non puoi costringere o anche solo spingere i tuoi figli a fare altrettanto. Lo vuole la logica, il senso comune. Ma adesso è stato sancito anche dalla Cassazione. Che ha confermato a un uomo di San Donato Milanese il divieto di portare le figlie minori alle adunanze dei testimoni di Geova, fede a cui recentemente il papà s'era convertito, dopo la separazione con la compagna e madre delle ragazze.

Le ragazze infatti erano state allevate in un contesto cattolico e la Cassazione, confermando le decisioni di primo e secondo grado, ha valutato che non sia opportuno "uno stravolgimento del credo religioso che non potesse essere elaborato con la necessaria maturità". I giudici hanno quindi imposto all'uomo di non portare le sue figlie alle "adunanze del Regno".

Lui s'era opposto affermando il proprio diritto di manifestazione della propria religione ma per la Cassazione non è questo il punto: "Lungi - si legge nella sentenza riportata da 'Repubblica' - dal negare e comprimere il diritto di professare la propria fede religiosa, (la corte d'appello) ha piuttosto adottato le prescrizioni ritenute più idonee per assicurare la corretta formazione psicologica e affettiva delle minori".

E c'è di più: le due ragazze d'ora in poi trascorreranno le giornate più "significative" (24 e 25 dicembre, 1 e 6 gennaio, Pasqua e compleanni) con la madre.

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