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Cronaca

Chiuse le indagini sulle violenze: Genovese sotto interrogatorio a Milano

Due i casi di abuso per i quali i pm chiederanno il processo

Si svolge venerdì 8 ottobre a Milano l'interrogatorio in Procura di Alberto Genovese, l'imprenditore accusato di aver violentato due ragazze, una a Ibiza e l'altra a Milano, dopo averle stordite con un mix di droghe. Sono arrivate a conclusione le indagini nei suoi confronti coordinate dall'aggiunto Letizia Mannella e dai pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini.

Dopo l'interrogatorio, ultimo step dell'inchiesta sul mago delle startup, gli inquirenti chiederanno il rinvio a giudizio.  Ad essere ascoltata mercoledì, sul caso di Ibiza, anche l'ex fidanzata di Genovese.

L'imprenditore, con braccialetto elettronico e ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi dalla dipendenza dalla cocaina, potrebbe dover rispondere delle accuse di violenza sessuale aggravata, detenzione e cessione di stupefacenti e lesioni per l'episodio del 10 ottobre - in seguito al quale venne arrestato - quando avrebbe violentato per ore una 18enne a Terrazza Sentimento, il suo attico vista Duomo. Proprio la denuncia della vittima aveva fatto scattare le indagini della squadra Mobile.

L'imprenditore - che ha sempre professato la sua innocenza parlando di rapporti sessuali estremi ma consensuali - deve rispondere anche dell'accusa di stupro - in questo caso insieme all'ex fidanzata, che non è stata arrestata -, di una modella 23enne: violenze che sarebbero avvenute il 10 luglio a Ibiza, anche questa volta dopo aver fatto assumere alla giovane un miscuglio di ketamina e cocaina.  Le contestazioni su presunti abusi denunciati da altre due ragazze, invece, erano state stralciate dalla Procura: il gip Tommaso Perna aveva infatti negato l'arresto chiesto dai pm per Genovese, non ritenendo credibili le testimonianze. 

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