rotate-mobile
Cronaca

Perché Genovese è stato condannato: le motivazioni

Secondo il gup l'imprenditore era vigile e lucido durante le violenze sessuali

"Lo scopo perseguito" da Alberto Genovese "è stato sempre evidentemente quello della ricerca del massimo piacere personale". È quanto ha scritto il gup di Milano, Chiara Valori, nelle motivazioni della sentenza con cui lo scorso settembre ha condannato a 8 anni e 4 mesi di reclusione l'ex imprenditore del web, a processo per aver drogato e violentato due ragazze.

Secondo il giudice "appare pregnante anche l'intensità del dolo e la spregiudicatezza con cui l'intento edonistico è stato perseguito". Il giudice ha escluso che l'uso massiccio di droga di tutti i tipi possa aver compromesso le sue capacità di intendere e di volere.

Il giudice ha poi apprezzato positivamente il percorso di riabilitazione intrapreso dall'ex imprenditore dopo la cattura: "non solo ha positivamente intrapreso un lungo percorso di disintossicazione, ma si è anche fattivamente adoperato per riparare il danno da reato, formulando offerta risarcitoria reale in favore delle persone offese ed in generale della collettività", si legge nel documento del tribunale. "Vanno anche apprezzati il corretto comportamento tenuto nel corso del giudizio e la collaborazione processuale prestata".

Violenze Genovese il caso

A settembre Genovese era stato giudicato colpevole di aver violentato, dopo averle rese incoscienti con un miscuglio di cocaina e ketamina, due modelle, una di 18 anni, a Milano il 10 ottobre 2020, e l'altra di 23 anni, a Ibiza nel luglio 2019. Condannata, a 2 anni e cinque mesi, anche l'ex fidanzata dell'uomo, Sarah Borruso, imputata per il caso di Ibiza. La Gup ha riconosciuto tutte le imputazioni contestate dai pm.

Per Genovese, finito in carcere a novembre 2020 e processato con l'abbreviato, i pm Rosaria Stagnaro, Paolo Filippini e l'aggiunto Letizia Mannella, avevano chiesto al gip Chiara Valori una condanna a 8 anni di carcere. Per provare la ferocia delle violenze sessuali, la Procura, oltre alle testimonianze, aveva raccolto le immagini registrate dalle telecamere interne di Terrazza Sentimento, l'appartamento di Milano dove si era consumata la violenza che aveva portato all'arresto dell'imprenditore. Ricostruendo i fatti, i pm avevano parlato di "un quadro di devastazione e degrado umano".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Perché Genovese è stato condannato: le motivazioni

MilanoToday è in caricamento