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Cronaca

Violenza sessuale alla festa di Genovese: fu Roberto Bolle a chiamare la polizia

Il ballerino aveva contattato il 112 per il frastuono proveniente dall'appartamento dell'imprenditore

Fu anche il ballerino, étoile della Scala, Roberto Bolle a chiamare la polizia per il rumore proveniente dall'esclusivo attico di piazza Santa Maria Beltrade dove l'imprenditore 43enne ex fondatore di Facile.it e chairman di Prima assicurazioni.it, Alberto Genovese stava facendo la festa durante la quale avrebbe violentato per 24 ore una modella di 18 anni che si trovava lì come invitata, dopo averla fatta drogare contro la sua volontà.

Le feste senza limiti di Genovese: manette, droga e le donne "bambola" nelle sue mani

Bolle lo scorso 10 ottobre contattò la polizia insieme a un altro inquilino del palazzo per chiedere un intervento che facesse smettere il frastuono, musica ad alto volume e schiamazzi. Dopo la chiamata gli agenti erano intervenuti due volte per far cessare il rumore ma poi se n'erano andati perché il party era praticamente finito.

La difesa di Genovese: "Molte zone d'ombra"

Poco dopo sarebbe iniziato lo stupro ai danni della giovane vittima del quale è accusato Genovese, che ora si trova in carcere a San Vittore. L'imprenditore, arrestato lo scorso week-end, ha chiesto di essere curato dalla dipendenza da cocaina affermando: "Quando mi drogo non mi controllo". Nel frattempo un'altra ragazza ha sporto denuncia dicendo di aver subito violenze dall'uomo.

La dottoressa del 'Soccorso Violenza Sessuale e Domestica' della clinica Mangiagalli di Milano, una professionista che suo malgrado è abituata al peggio e che ha prestato le prime cure alla 18enne ha affermato: "Nonostante lavori qui da diverso tempo non mi era mai capitato di vedere qualcosa di così cruento". 

Accusato di aver violentato e drogato una ragazza: voleva scappare con jet privato

Secondo il Giudice per le indagini preliminari, Genovese deve restare in carcere perché "è elevato il pericolo che tale propensione a delinquere possa trovare ulteriore sfogo in altri fatti illeciti dello stesso tipo o di maggiore gravità di quelli contestati" e perché ha manifestato "un assoluto disprezzo per il valore della vita umana, soprattutto di quella delle donne". 

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