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Cronaca

Morto Gianni Maria Guidi, accusato di essere il capo della 'setta di lui e le bestie'

Aveva 79 anni. Secondo gli inquirenti avrebbe abusato sessualmente di ragazze anche minorenni

È morto a 79 anni Gianni Maria Guidi, l'erborista con un negozio in zona San Siro accusato di essere il capo della presunta setta di 'lui e le bestie'. Il processo per violenza sessuale, con imputati e vittime milanesi e lombardi, si era appena aperto davanti alla Corte d'assise di Novara, dove sarebbero avvenuti gli abusi, a danni anche di ragazzine minorenni.

Guidi, morto nei giorni scorsi a Milano, si era sempre dichiarato innocente. Originario di Pavia e titolare dell'attività a San Siro, era da tempo malato, tanto che una perizia aveva stabilito la sua incapacità di stare a giudizio, facendo sospendere il processo.

La setta

Le indagini della Squadra mobile di Novara, durate due anni, erano scattate grazie alla denuncia di una delle vittime. Guidi e le sue collaboratrici, secondo gli investigatori, sarebbero responsabili del reato di associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù e alla commissione di numerosi e gravi reati in ambito sessuale, anche a danno di minori. Il gruppo avrebbe operato per oltre 30 anni.

“Lui decide tutto, lui decide chi puoi frequentare, dove puoi lavorare - aveva raccontato la donna che per prima aveva trovato il coraggio di denunciare ai poliziotti -. Lui sceglie quali ragazze devono farlo divertire. Lui sceglie se puoi o non puoi frequentare i nostri 'luoghi fatati'. Lui è lui. Noi lo chiamiamo 'lui' o 'il dottore', perché non possiamo nominare il suo nome, non ci è concesso". All'interno della setta, soprannominata di 'lui e le bestie' per l'abitudine degli adepti di chiamarsi con nomi di animali, il guru veniva venerato e ubbidito pedissequamente, pena l'isolamento dal resto del gruppo.

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