Giardino dei Giusti, al Montestella cerimonia con polemiche
Quattro nuovi alberi nella Foresta dei Giusti. Gabriele Nissim: "Anno pieno di miracoli, tra cui giunta Pisapia". Dapei (Pdl): "Gli chiederemo come migliorare"
Probabilmente Gabriele Nissim, presidente di "Gariwo", la Foresta dei Giusti, non intendeva scatenare alcuna polemica politica. Tuttavia le sue parole pronunciate la mattina di martedì durante la cerimonia annuale del Montestella, presso appunto il Giardino dei Giusti, faranno discutere. "Quest'anno - ha affermato Nissim - è stato pieno di miracoli e tra questi c'è la nuuova amministrazione Pisapia. Finalmente ci troviamo una giunta che è dietro di noi". Un endorsement poco istituzionale, che ha provocato la reazione immediata di Bruno Dapei (Pdl), presente alla cerimonia come presidente del consiglio provinciale. "Non me l'aspettavo. Credo sia stato un eccesso di entusiasmo, ringraziamo Nissim per le sue azioni e gli chiederemo quali sono queste differenze tra il passato e il presente, per capire meglio come agire in futuro", ha affermato Dapei cercando comunque di non creare polemiche.
Sono stati piantati quattro nuovi alberi, dedicati alla cambogiana Claire Ly e alla ruwandese Yolande Mukagasana (presenti alla cerimonia), oltre a Primo Levi (presente il parente Stefano Levi Della Torre) e alla turca Ayse Nur Zarakoglu. Presenti il sindaco Pisapia, il presidente del consiglio comunale Rizzo. Ed è stato proprio Basilio Rizzo a evidenziare la continuità del progetto tra la giunta precedente e quella di Pisapia. "L'ho ereditato - ha affermato Rizzo - e non voglio prendermi meriti di altri".
Il Giardino dei Giusti è nato nel 2003 con la seconda amministrazione Albertini. E' gestito da una associazione sorta nel 2008, con primo firmatario l'ex Pdl Manfredi Palmeri, oggi consigliere comunale di Futuro e Libertà.
Intanto sono state raccolte 265 adesioni presso i parlamentari europei per istituire la Giornata europea dei Giusti: ne mancano 170.
