Addio a Giovanna Cavazzoni, una vita per i malati terminali

Si è spenta venerdì 20 maggio a Milano Giovanna Cavazzoni, milanese di 85 anni, fondatrice e anima della Vidas, sodalizio che offre assistenza gratuita ai malati terminali.

Per anni attiva nella comunicazione e pubbliche relazioni di ospedali e fondazioni sanitarie, agli inizi degli anni Ottanta fondò la Vidas, con l'intento di offrire la gratuità dell'assistenza ai malati. Da quel momento, la sua forza e le sue energie vennero convogliate verso la ricerca di contributi per rendere più sereno il tramonto di tante persone. 

"Oggi ci ha lasciato Giovanna Cavazzoni, fondatrice di Vidas, l'associazione che assiste i malati terminali di cancro di cui sono, per suo volere, presidente. Giovanna ha dedicato la sua vita alla missione di assistere chi soffre, anche quando non c'è alcuna speranza di guarigione. Per tanti anni, prima della legge sulle cure palliative, che abbiamo grazie anche alla sua opera, il malato terminale veniva pietosamente mandato a morire a casa, circondato dall'affetto dei familiari, quando c'erano", scrive l'ex direttore del Corsera Ferruccio De Bortoli.

"L'opera silenziosa e tenace di Giovanna ha consentito a tutti noi di accedere a una dimensione etica e civile nella quale chi non può guarire è comunque nel pieno esercizio della propria cittadinanza e conserva tutti i diritti a un trattamento dignitoso e umano. L'assistenza gratuita a domicilio e in hospice a migliaia di persone, in 33 anni di attività della creatura di Giovanna, è stato un gesto di amore, di solidarietà e di misericordia di inestimabile valore. Ha regalato attimi di vita, di affetto a tanti malati e alle loro famiglie. La ricordiamo dolce, determinata. È stata una straordinaria animatrice e ricercatrice della vita anche là dove si pensa che ormai non ci sia più. Grazie Giovanna", conclude.