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Cronaca

Il giudice li perdona, perché hanno ripulito il muro imbrattato

Due giovani writers milanesi sono stati graziati dal giudice di pace: non incorreranno in nessuna sanzione perché hanno ripulito il muro che avevano imbrattato. Il Comune, che si era costituito parte civile non avrà soldi. La pulizia del muro è costata ai 2 circa 400 euro

I due avevano dipinto illegalmente un muro il 18 giugno dell’anno scorso. Secondo il magistrato, l’opera di pulizia ha “soddisfatto le esigenze di riprovazione del reato”: per i due è stato dichiarato il non luogo a procedere.

I due giovani, di 23 e 27 anni, hanno letto in aula anche una dichiarazione di pubbliche scuse. La lettera, depositata agli atti, spiega che i ragazzi sono pentiti dal loro gesto, compiuto in un momento di euforia e senza pensarci: un atto sbagliato, lo definiscono. I due sono stati i primi graffitari a finire sotto processo per le loro bravate a Milano. 

Alla prima udienza per il processo, lo scorso 3 giugno, i due avevano promesso di ripulire il muro e il giudice aveva sospeso il procedimento accogliendo la loro proposta.

Il Comune, che si era costituito parte civile, non otterrà nessun risarcimento in denaro, essendo i giovani stati perdonati. Ai due ragazzi la pulizia del muro è costata circa 400 euro, tra materiale e assistenza tecnica dell’Amsa.
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