rotate-mobile
Cronaca Brera / via brera 28

Grande Brera al tramonto tra i dubbi del ministro e i soldi che mancano

Solo 23 milioni dallo Stato: ne servono altri 100 dai privati, ma non arrivano. E la Fondazione si "arena". I dubbi del ministro Bray

Il destino della Grande Brera si fa fosco, anzi nerissimo. Era il 10 settembre 2012 quando il ministro Lorenzo Ornaghi, del governo Monti, auspicava la nascita della Fondazione e poi anche il contributo dei privati. E' trascorso un anno e non si è fatto alcun passo in avanti, come riporta il "Corriere" riassumendo le vicende. Ornaghi vedeva al museo egizio di Torino come a un modello: proprietà dei beni allo Stato, pianificazione e gestione a un consiglio d'amministrazione misto con soldi anche privati.

E' cambiato il governo e - sembra - il nuovo ministro Massimo Bray avrebbe dubbi sul progetto di gestione mista. Ma soprattutto, a quanto pare, nessun privato s'è fatto avanti per co-finanziare la Grande Brera. Mancherebbero cento milioni. Oggi sono disponibili soltanto i 23 milioni stanziati dallo Stato, troppo pochi: bastano per i tetti dell'attuale Pinacoteca, per il restauro di Palazzo Citterio e per il campus di Belle Arti, l'accademia.

Ci si aspettava un impegno finanziario soprattutto da Fondazione Cariplo (impegnata però al momento in Gallerie d'Italia) e dalla camera di commercio (che però sulla Fondazione "frena"). Quindi è possibile, anzi quasi certo, che di Grande Brera non si parlerà più.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Grande Brera al tramonto tra i dubbi del ministro e i soldi che mancano

MilanoToday è in caricamento