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Cronaca Chinatown / Via Luigi Manfredini

È morto l'imprenditore travolto dal crollo della gru in centro a Milano

Graziano Chiari è spirato 24 ore dopo l'incidente in zona Sempione. Ancora da chiarire le cause della tragedia

È morto 24 ore dopo il ricovero nel reparto di terapia intensiva del Niguarda Graziano Chiari, l'imprenditore di 59 anni rimasto ferito nel crollo della gru all'angolo tra le vie Manfredini e Prina a Milano (zona Sempione), incidente avvenuto nella mattinata di sabato 25 giugno. I medici dell'ospedale milanese hanno fatto di tutto per salvargli la vita ma non è servito a nulla: troppo gravi le ferite riportate nella tragedia.

Nel frattempo non si fermano le indagini ma per il momento non è ancora chiaro cosa abbia innescato il cedimento del braccio telescopico. Secondo una primissima ricostruzione il macchinario stava sollevando una putrella di acciaio verso l'ultimo piano del palazzo in ristrutturazione e Chiari stava monitorando le operazioni dal basso. L'incidente è avvenuto all'improvviso: la parte terminale del braccio ha ceduto ed è rovinata al suolo da un'altezza di circa 25 metri conficcandosi dietro la cabina del camion che aveva trasportato il materiale per cantiere.

L'impatto è stato devastante e Chiari aveva riportato un grave trauma cranico. L'imprenditore, inoltre, era andato in arresto cardiaco ma dopo essere stato rianimato (i primi a praticargli il massaggio cardiaco sono stati i ghisa) era stato portato con la massima urgenza al Niguarda. Le sue condizioni erano gravissime e nella notte tra sabato e domenica sono ulteriormente peggiorate.

Nel frattempo gli inquirenti, su disposizione del pm di turno Mauro Clerici, hanno posto sotto sequestro la gru, non è escluso che nei prossimi giorni il magistrato disponga una consulenza tecnica per chiarire cosa non abbia funzionato e quindi individuare le cause della tragedia.

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