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Cronaca Porta Ticinese / Corso di Porta Ticinese

Scoppia il caso dell'hashtag razzista: Grom si dissocia

Per pubblicizzare il flashmob a favore del gelato, qualcuno lancia l'hashtag "#piugrommenorom". Ed è polemica. In serata di domenica Grom si dissocia dall'hashtag

Scoppia un "caso Grom" nella querelle del gelato dopo mezzanotte. Mentre per la giornata di lunedì si attende dal sindaco Giuliano Pisapia un intervento di spiegazione (da lui stesso garantito), è stato lanciato il flashmob di lunedì sera (dalle 23 in poi) davanti a una delle gelaterie interessate dal divieto di vendita per asporto dopo le 24: Grom di corso di Porta Ticinese (Colonne).

Per pubblicizzare il flashmob, infatti, è stato creato - tra le altre cose - l'hashtag #piugrommenorom su Twitter. Già, proprio così: "Più Grom, meno rom". Probabilmente i creatori dell'evento (tra cui figurano Nicolò Mardegan, consigliere provinciale di Fratelli d'Italia, ma anche Giulio Gallera, coordinatore cittadino del Pdl e Massimo Corsaro, anche lui di Fdi) non c'entrano niente con l'hashtag. Gallera infatti afferma di "non averne niente a che fare" anche se cerca di smorzare le polemiche: "E' una battuta che unisce due temi a noi cari".

L'azienda Grom, involontariamente coinvolta, si è comunque dissociata dall'hashtag. "Amici - scrive sulla pagina Facebook uficiale - desideriamo prendere categoricamente le distanze dall'offensivo hashtag circolato nelle ultime ore. Troviamo simili slogan del tutto inaccettabili e invitiamo a non ripeterli ulteriormente".

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