Dove trovare la droga a Milano? Ecco il sito che "guida allo sballo"

Di siti strani in giro per la rete ce ne sono milioni. Quello che (forse) non conoscevate è il sito che vi dice, per filo e per segno, dove comprare hashish e marijuana in tutto il mondo. Una guida all'acquisto di droga per turisti che, ovviamente, dà indicazioni ben precise anche su Milano.

Il sito in questione si chiama webehigh.com, che tradotto letteralmente è "noi essere fatti": il nome è tutto un programma. Ci sono spiegazioni sul livello di tolleranza verso le droghe leggere in tutti - ma proprio tutti - i paesi del mondo: dall'Austria all'Ungheria, passando per il Brasile, l'Olanda, la Svezia, ma anche il Nicaragua e le Filippine. Natualmente l'Italia non manca, con una lista che illustra tutti i passi necessari all'acquisto di stupefacenti nelle grandi città del Belpaese.

Le informazioni su Milano sono un po' datate: l'ultimo aggiornamento è del 2006, ma non dubitiamo che le cose stiano ancora come le descrive il sito. In una scala da 1 a 5, spiegano su "WeBeHigh", a Milano la tolleranza verso i fumatori è di 3,5: mezzo punto in meno di Bologna, dove evidentemente fumare spinelli è considerato - almeno secondo il sito - meno grave.

La guida raccomanda ai turisti di prestare attenzione alle forze dell'ordine, "non sempre in divisa", ma ammette che in Italia fumare hashish e marijuana, "pur essendo illegale è altamente tollerato". E indica la via della perdizione al turista in cerca di canne: "E' difficile trovare marijuana se non conoscete nessuno, mentre per il fumo - si legge - è più facile. Nel pomeriggio andate al Parco Sempione, dietro il Castello Sforzesco. Cercate se c'è un ragazzo nordafricano, solitamente da solo sotto un albero o su una panchina, e chiedetegli del "fumo". Occhio ai poliziotti in borghese e alle telecamere".

Ma evidentemente gli avventori del sito non si accontentano di poche informazioni. Ed ecco che "WeBeHigh" risponde a tutti i questiti possibili: "Il prezzo è sui 10 euro al grammo. Si trova hashish marocchino, la qualità può variare. Ma - chiude ironizzando - niente a che vedere con Amsterdam".