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Cronaca

Scontro sulla vendita dello Ieo, i primari: "Mantenere il modello di Istituzioni no-profit"

La vedova di Umberto Veronesi ha reagito positivamente alla manifestazione di interesse congiunta da parte del Gruppo San Donato e dell'Humanitas

Il Gruppo Ieo "preferisce non commentare" le parole di Sultana Razon, la vedova di Umberto Veronesi, che ha reagito positivamente alla manifestazione di interesse congiunta da parte del Gruppo San Donato e dell' Humanitas per l'Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) e il Monzino. Alla domanda dell'Ansa, i Comitati di Direzione di Ieo e Monzino confermano i concetti espressi, insieme "alla volontà di sostenere il modello attuale di Istituzioni no-profit e indipendenti da altri gruppi ospedalieri, privati o pubblici".

Morto Umberto Veronesi, oncologo e politico milanese

Ieo e Monzino, ricordano i loro responsabili, "sono fondati su uno statuto unico in Italia, che prevede che i margini reddituali vengano destinati a programmi di ricerca. Nessuno dei due ha mai distribuito dividendi, elemento che ha permesso di concentrare le risorse unicamente sulla qualità delle cure offerte ai pazienti".

Il modello su cui le due strutture si sono fondate, ha proseguito il Gruppo Ieo, "ha condotto gli istituti ai vertici internazionali nella clinica e nella ricerca". L'appello, rinnovato, è per gli attuali soci, ai quali chiedono "di mantenere e anzi rafforzare il sostegno all'unicità del progetto IEO e Monzino". 
   

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