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Cronaca

Immobili confiscati alle mafie, online l'elenco: Caritas e Scrigno, ma anche S. Patrignano

Il comune pubblica l'elenco degli immobili confiscati, coi relativi assegnatari. Solo uno su 85 è gestito direttamente dall'ente. C'è anche un campo agricolo che dà lavoro ai detenuti di Opera

Il comune ha pubblicato online gli immobili che sono stati confiscati a vario titolo alle mafie e trasferiti al comune stesso. E' da giovedì sera che si può accedere online all'elenco, per decisione di Pierfrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali: "L'abbiamo fatto per una questione di trasparenza", ha affermato.

Gli immobili sono in tutto 85. L'ente locale (il comune di Milano in questo caso) può amministrarli direttamente oppure assegnarli a titolo gratuito a organizzazioni no profit. Per quanto riguarda Milano, gli immobili sono stati tutti assegnati a queste organizzazioni tranne uno, un grande appartamento in viale Jenner (348 mq) che viene utilizzato dal Settore anziani.

Una delle organizzazioni più presenti è la Casa della Carità (Caritas) con 11 assegnazioni. Alla cooperativa sociale Omnicoop sono stati assegnati 17 box in via Torre. Molte assegnazioni (7) anche per la Cooperativa Lo Scrigno. Tra le altre, si possono citare la fondazione Exodus, l'Opera San Francesco, la Comunità di Sant'Egidio ma anche, ad esempio, l'associazione Papà Separati.

Un caso particolare e molto interessante è quello dell'Anglad, un'associazione nell'orbita di San Patrignano, che utilizza una villetta a schiera di 418 mq in via del Mare (quartiere Cantalupa). L'anglad, tra l'altro, si occupa di programmi di preparazione all'ingresso in comunità per i tossicodipendenti.

L'immobile più grande è invece un terreno agricolo (1793 mq) in via Martirano, gestito da Opera in Fiore, che si occupa del reinserimento lavorativo dei detenuti.

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