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Cronaca

Imprenditore narcotizza studentessa con un "caffé", la violenta e la fotografa nuda

La ragazza, un'universitaria di 21 anni, era andata dall'imprenditore (settore farmaceutico) per uno stage. Potrebbe non essere la unica vittima del manager, Antonio Di Fazio della Global Farma

Dopo averla "drogata" con un caffè corretto al Bromazepam, l'ha sequestrata, violentata, fotografata e poi, quando si è visto arrivare i carabinieri a casa durante le indagini, ha cercato di accusarla di estorsione. Protagonista, secondo le accuse della Procura di Milano, è un imprenditore farmaceutico di 50 anni, Antonio Di Fazio della Global Farma. È finito in manette per i reati di violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e lesioni personali aggravate nei confronti di una studentessa di 21 anni. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip presso il Tribunale di Milano.

A portare a compimento l'arresto sono gli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia Milano Porta Monforte dei carabinieri. Gli stessi che dopo articolate attività d'indagine, coordinate dal Dipartimento Tutela della famiglia, dei minori e di altri soggetti deboli della Procura della Repubblica di Milano, procuratore aggiunto Letizia Mannella e sostituto procuratore Alessia Menegazzo, hanno ricostruito il quadro della violenza sessuale. E ora temono che possa trattarsi di un seriale o, senza dubbio, che il caso della 21enne non sia un caso isolato.

Tant'è che sono in corso ulteriori accertamenti per identificare altre donne che in passato possano aver subito abusi sessuali da parte dell'indagato con lo stesso modus operandi. Nel suo telefono sono state trovate foto di altre quattro donne. Per questo il comando provinciale dei carabinieri invita coloro che abbiano incontrato l'imprenditore, accusando successivamente uno stato d'incoscienza, a contattare immediatamente la Compagnia Milano Porta Monforte, in viale Umbria 62. È possibile chiamare anche lo 0262766501.

Chi è l'imprenditore arrestato per violenza dopo l'uso di Bromazepam?

L'uomo arrestato è Antonio Di Fazio, 50enne, di Milano (una vita tra auto di lusso e viaggi). Di Fazio è amministratore unico della nota azienda farmaceutica Global Farma con sede in via Mario Pagano a Milano. 

Antonio Di Fazio Global Pharma imprenditore arrestato-2

L'attività investigativa trae origine dalla denuncia presentata lo scorso 28 marzo, presso la Stazione Carabinieri Milano Porta Monforte, da una studentessa universitaria di 21 anni che aveva riferito ai militari di essere stata invitata a un incontro di lavoro tra imprenditori del settore farmaceutico finalizzato ad uno stage formativo presso l'azienda e di aver perso completamente i sensi dopo aver bevuto un caffè.

Nella circostanza, la ragazza aveva precisato di essersi risvegliata presso la propria abitazione, ancora stordita e con addosso i vestiti indossati la sera precedente. La perquisizione domiciliare eseguita, dopo qualche giorno, presso l'abitazione dell'indagato ha permesso di rinvenire, occultate in una nicchia a scomparsa della cucina, due confezioni del medicinale Bromazepam, un ansiolitico della famiglia delle benzodiazepine.

Bromazepam, arrestato farmacista abusa ragazza-2

Gli ulteriori approfondimenti investigativi, portati avanti in collaborazione con il Nucleo Investigativo di Milano, hanno consentito di accertare che il manager Di Fazio il 26 marzo, dopo aver invitato la giovane vittima alla presunta riunione di lavoro, le avrebbe somministrato, mescolandola con un caffè e un succo d'arancia, un'elevata dose di benzodiazepine, tale da cagionarle un'intossicazione con avvelenamento per privarla della libertà personale, trattenendola presso la propria abitazione contro la sua volontà fino al mattino seguente. La studentessa sarebbe stata posta in uno stato di incapacità di volere e di agire per abusarne e fotografarla. 

Ipotesi suffragate dall'analisi dei tabulati telefonici, delle immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza e dei dati gps registrati dallo smartwatch della vittima, nonché da accertamenti informatici eseguiti su vari telefoni e computer utilizzati dall'imprenditore 50enne.

Preoccupato dall'esito della perquisizione e dalle indagini in corso, Di Fazio ha tentato di crearsi un alibi, non solo inducendo i propri familiari e amici a rendere dichiarazioni compiacenti, ma anche accusando la studentessa e la sua famiglia di un tentativo di estorsione ai suoi danni: secondo le sue parole volevano mezzo milione di euro. Un tentativo di "salvezza" che non ha portato a nulla e venerdì 21 maggio sono arrivate manette contro il dirigente della Global Farma.

Tre ragazze accusano Di Fazio

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