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Il caso / Pieve Emanuele / Via Bruno Buozzi

Incendio 'fotocopia' ad un anno esatto di distanza in un'azienda milanese

I vigili del fuoco hanno domato le fiamme intorno alle 2.30 di lunedì: il rogo è stato stato provocato da una colata anomala di allumino bollente

Come un terribile incubo che si ripete ciclicamente. Così devono aver vissuto l'incendio scoppiato domenica sera i dipendenti della Novelis in via Buozzi a Pieve Emanuele (Milano). Per spegnerlo i vigili del fuoco hanno lavorato senza sosta fino alle 2.30 di lunedì.

Il rogo nella ditta che effettua lavorazioni meccaniche è divampato infatti a un anno esatto di distanza da un incendio del tutto simile e provocato per le stesse ragioni: secondo una prima ricostruzione le fiamme sono partite in seguito a "una colata di alluminio uscita in modo anomalo", hanno spiegato da via Messina i pompieri.

Oltre ai vigili del fuoco, impegnati con 10 squadre, sul posto hanno lavorato i sanitari del 118 con 4 ambulanze e i carabinieri della compagnia di San Donato. Complessivamente 5 persone sono state soccorse perché intossicate dal fumo ma non ci sono stati ustionati, né feriti gravi. In via Buozzi hanno lavorato anche i pompieri del nucleo Nbcr (nucleare-biologico-chimico-radiologico) che stanno verificando le condizioni di pericolosità.

Incendio alla Novelis, il precedente

Esattamente un anno (era l'8 agosto 2021) un incendio aveva devastato lo stabilimento di via Bruno Buozzi. Anche in quel caso il rogo era stato innescato da una colata di alluminio bollente ed era stato domato dai vigili del fuoco che avevano lavorato circa tre ore per mettere in sicurezza il capannone.

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