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Giovedì, 25 Aprile 2024
Si indaga / Porta Ticinese / Viale Tibaldi

Molotov contro due auto della polizia locale

Sul caso indaga la Digos. Il gesto ricorda gli attentati degli ultimi giorni da parte dei gruppi anarchici solidali con Alfredo Cospito

Due auto della polizia locale di Milano sono state incendiate nella notte tra domenica e lunedì 30 gennaio, probabilmente con una molotov.

Tutto è accaduto intorno alle 3 in viale Tibaldi. Le due auto erano parcheggiate alla fine di una rampa del Municipio 5 (edificio in cui si trova anche un comando dei ghisa) l'oggetto incendiario ha colpito la prima e innescato il rogo che poi ha parzialmente distrutto anche la seconda. Le lingue di fuoco sono state spente dai vigili del fuoco del comando provinciale di Milano che hanno escluso la pista di un incendio accidentale.

Auto della locale incendiate a Milano (A. Gemme)

Nella mattinata di lunedì gli agenti della scientifica e i vigili del fuoco hanno passato al setaccio l'area alla ricerca di materiale utile alle indagini. Qualche elemento utile potrebbe arrivare dalle telecamere a circuito chiuso del municipio che potrebbero aver ripreso l'esatto istante dell'attacco. Chi ha voluto distruggere le due automobili potrebbe essere entrato all'interno del perimetro del municipio attraverso il Parco della Resistenza (l'area è delimitata da un basso muro perimetrale) e successivamente avrebbe lanciato l'ordigno incendiario. Per il momento non c'è alcuna rivendicazione ma l'ipotesi investigativa più accreditata è quella di un attacco mirato.

Le auto della locale distrutte da un incendio

Un incendio simile era avvenuto circa tre anni fa - era il 23 gennaio 2020 - in via Giovanni Battista Boeri. In quell'occasione le lingue di fuoco avevano distrutto un'auto e un furgone della polizia locale parcheggiati all'interno della scuola dei ghisa. Anche quell'attacco non fu mai rivendicato.

Gli attacchi anarchici per Alfredo Cospito

Un episodio che riporta alla mente le proteste dei giorni scorsi per il caso Alfredo Cospito. Sabato 28 gennaio le sedi diplomatiche italiane a Berlino e Barcellona sono state oggetto di atti vandalici, poi a Torino un traliccio utilizzato come ponte ripetitore da diverse società è stato dato alle fiamme. Poche ore dopo a Roma ci sono stati scontri da anarchici e polizia con un agente ferito alla testa. Un gruppo si è staccato dalla manifestazione in solidarietà con Cospito e ha cercato di forzare il cordone di polizia. Ci sono stati lanci di bottiglie e fumogeni, una persona è stata fermata e altre 41 denunciate. Nella notte tra sabato e domenica una molotov è stata lanciata nel parcheggio del distretto di polizia Prenestino, sempre a Roma. Le fiamme sono state immediatamente spente e non ci sono stati danni alle auto né feriti.

Una busta contenente un proiettile è stata infine recapitata al direttore del Tirreno, Luciano Tancredi. A darne l'annuncio era stato lo stesso quotidiano livornese. La busta, indirizza personalmente al direttore, oltre al proiettile conteneva un foglio a quadretti con su scritto "Se Alfredo Cospito muore i giudici sono tutti obiettivi. Due mesi senza cibo. Fuoco alle galere". Il messaggio era inoltre firmato con una "A" maiuscola. Per ora il caso di Milano non è stato rivendicato ma il sospetto che ci sia la mano anarchica dietro all'incendio c'è.

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