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Incendi Bovisasca / Via Dante Chiasserini

Via Chiasserini, terminati i lavori di bonifica ambientale

Il 14 ottobre 2018 il maxi rogo in cui bruciarono tonnellate e tonnellate di rifiuti

Ultimata l'opera di bonifica ambientale di via Chiasserini, la discarica a cui il 14 ottobre del 2018 venne dato fuoco. Nell'incendio bruciarono 16 mila metri cubi di rifiuti urbani misti, compresi plastica e legno, i cui fumi erano stati avvertiti in quasi tutta Milano. I lavori per smaltire il pattume e ripristinare il sito a livello ambientale, costati oltre un milione di euro, iniziarono nell'agosto 2019. Complessivamente sono stati rimossi 13mila metri cubi di rifiuti, perlopiù materiale plastico e carta, imballato assieme, e andato a fuoco nell’incendio sviluppatosi su un area di circa tre ettari.

"Raccolgo il testimone da chi mi ha preceduto su questa vicenda, Pietro Mezzi e Michela Palestra, e, facendo tesoro dei risultati conseguiti, mi muoverò per mantenere alta l'attenzione sul fenomeno della gestione abusiva dei rifiuti nel territorio della Città Metropolitana di Milano e per strutturare ulteriormente le misure di prevenzione", commenta Simone Negri, consigliere delegato all'Ambiente e alla Legalità della Città metropolitana di Milano.

"In particolare - continua il consigliere - credo vada rafforzato il protocollo siglato con la Prefettura relativo ai controlli di siti, impianti e capannoni potenzialmente coinvolti in questi reati ambientali. Partiamo da risultati eccellenti - a fronte del numero elevatissimo di controlli i roghi di rifiuti si sono ridotti da 20 a 1/2 - e dobbiamo coinvolgere in maniera più organica tutti i comuni della Città metropolitana in questa attività. Ci tengo a ringraziare, infine, tutti coloro che hanno collaborato per la risoluzione delle criticità legate al rogo in via Chiasserini: sono stati tre anni intensi e la Città Metropolitana di Milano si è ritagliata un ruolo da protagonista, oltre a gestire il coordinamento che l'ha vista, con le procedure amministrative ordinarie, (ed il loro consueto carico burocratico) mappare, separare e smaltire, in modo ordinato ed efficiente l'enorme mole di rifiuti e macerie originati in quel rogo. Credo sia un bel messaggio di come la Pubblica Amministrazione si muova a tutela del bene comune e dei cittadini. Questa centralità va assolutamente riconosciuta".

"Sono molto contenta di questo importante obiettivo raggiunto in una vicenda che, insieme al direttore Emilio De Vita, ci ha visti coinvolti e attivi - aggiunge Raffaella Quitadamo, direttrice del Settore Rifiuti e Bonifiche -. Oggi abbiamo la consapevolezza che un efficace presidio del territorio presuppone la collaborazione e la sinergia tra gli uffici, gli enti e tutte le autorità di controllo".

Nel settembre 2020 i quattro imputati nel processo per l'incendio di via Chiasserini erano stati condannati anche in appello a Milano. Aldo Bosina, amministratore di fatto di Ipb Italia, era stato condannato a 5 anni e 1 mese, l'amministratrice della Ipb Italia Patrizia Geronimi a 1 anno e 4 mesi (pena sospesa) con le attenuanti generiche, mentre l'amministratore di una società intermediaria di rifiuti, Pietro Ventronea aveva ricevuto 4 anni e 6 mesi di condanna e l'imprenditore Giovanni Girotto 3 anni e 10 mesi.

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