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Incendi Bruzzano / Via Senigallia

Incendio a Milano, odore acre in tutta la città: “Tenete le finestre chiuse”

Attesi i risultati delle analisi. Chiuso il vicino asilo

Ancora fiamme, anche se più basse. Ancora odore acre di bruciato nella zona e in gran parte della città. 

Continua a bruciare il deposito di stoccaggio rifiuti “EcoNova” di “Carluccio Srl” di via Senigallia 55, zona Bruzzano a Milano. Il rogo è divampato, per cause ancora da accertare, nella serata di lunedì e quindici squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per domare le fiamme. 

Incendio alla Carluccio (B&V Photographers)

Nel magazzino sono stoccati - stando alle rassicurazioni del titolare - “soltanto” rifiuti in plastica, che hanno causato un’altissima e densissima colonna di fumo nero, ancora ben visibile nel cielo martedì mattina, che naturalmente ha fatto subito scattare l'allarme inquinamento e i controlli di Arpa

Nel rogo non si sono registrati feriti, anche se i pompieri hanno evacuato - per precauzione - tutti gli abitanti di un palazzo vicino all’azienda. Mentre è stato il comune ad ordinare la chiusura del vicino asilo di via Senigallia, la cui “struttura - ha scritto palazzo Marino su Twitter - è stata compromessa dall'incendio e non risulta quindi idonea a ospitare le attività dei bambini”.  

Ph: La colonna di fumo visibile martedì mattina - © Edoardo Medici - MilanoToday

Incendio Bruzzano Milano - Foto Edoardo Medici-2

Incendio a Milano: “Finestre chiuse”

In gran parte della città - da Nord al centro - martedì mattina si sente un odore acre nell’aria: da Affori a Comasina, passando per Niguarda, Loreto, Sarpi e Centrale. Proprio per martedì, il comune attende gli esiti delle analisi dell’aria, che diranno la verità su un potenziale inquinamento. 

Foto incendio Bruzzano (foto lettori MilanoToday)

Nella tarda serata di martedì, l’assessore all’ambiente, Pierfrancesco Majorino, aveva consigliato alla popolazione “a titolo precauzionale di tenere le finestre chiuse e limitare allo stretto indispensabile la permanenza in esterno nelle vicinanze” del magazzino distrutto dal rogo.  

Incendio a Milano: il precedente

Lo stesso Majorino aveva poi sottolineato come quell’impianto di stoccaggio rifiuti - approvato dalla regione e “osteggiato” dal Comune - si trovasse troppo vicino a scuole e case. 

L’impianto - aveva spiegato - ha avuto “il parere contrario del comune di Milano, motivato dalla vicinanza delle abitazioni e delle scuole, ma purtroppo l'ultima parola è della Regione. Ho sentito subito i tecnici del settore ambiente del comune di Milano e martedì mattina faranno gli accertamenti e sempre martedì convocherò un incontro urgente con le autorità competenti per vederci chiaro e per capire come poter evitare cose di questo tipo e soprattutto far rivalutare la possibilità che impianti di questo tipo siano autorizzati vicino alle abitazioni e alle scuole”. 

Già nel 2013, l’EcoNova era stato teatro di un incendio che aveva causato le stesse paura e le stesse polemiche. 

Soltanto il 6 luglio scorso, l’allarme inquinamento era invece scattato a Senago, nel Milanese. Anche in quel caso, dopo un pauroso incendio in un deposito di stoccaggio rifiuti, le autorità avevano invitato i cittadini a tenere le finestre chiuse. 

Incendio a Bruzzano: il video

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