Incendio alla Rottami Metalli Italia dietro al Centro di Arese, il perito: "Autocombustione"
L'ipotesi dolosa è stata esclusa da un tecnico nominato dal tribunale di Milano
L'incendio del 26 luglio alla Rmi, Rottami Metalli Italia, di Arese non è doloso, sarebbe scaturito dall'autocombustione dei rifiuti stoccati nell'impianto. È quanto emerge da una consulenza tecnica richiesta dal pm del tribunale di Milano Silvia Bonardi, titolare dell'inchiesta.
L'incendio
Il rogo era divampato intorno alle 20 di mercoledì 26 luglio e aveva causato una densa e altissima colonna di fumo nero nel cielo ben visibile da tante zone di Milano e provincia. I vigili del fuoco del comando provinciale di Milano erano intervenuti con 20 autopompe. In via Luraghi - nell'area ex Alfa Romeo, proprio dietro al Centro di Arese, tra i territori di Arese, Lainate e Garbagnate - erano intervenuti anche i carabinieri e un'ambulanza del 118, ma fortunatamente non si erano registrati né feriti né intossicati.
L'inferno di fuoco nella discarica
Le fiamme avevano distrutto pezzi e rottami di auto, tra cui montagne di fluff, l'imbottitura di gomma piuma usata per i sedili delle vetture. L'incendio si era sviluppato in un'area della discarica di circa sessantamila metri quadrati.