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Incendio alle porte di Milano: fiamme devastano l'ex Snia di Varedo

Le lingue di fuoco stanno distruggendo lo stabilimento di Varedo, sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco

Un incendio sta distruggendo i capannoni dell'ex Snia di Varedo (Monza). Le fiamme sono divampate all'alba di sabato 25 settembre e per il momento non è chiaro cosa le abbia scatenate anche se non è esclusa l'ipotesi dolosa. Il rogo ha coinvolto un capannone di 20mila metri quadri con all'interno diversi rifiuti e le fiamme, secondo quanto riferito da Arpa, stanno interessando un'area di 6mila metri quadri per un quantitativo stimato di circa 2mila tonnellate di rifiuti.

Il maxi capannone era sotto sequestro e proprio nella giornata di oggi avrebbero dovuto iniziare i primi interventi di recupero dei rifiuti; più nel dettaglio si tratta di rifiuti indifferenziati stoccati in rotoballe e pronti per essere distrutti dagli inceneritori.

L'alta colonna di fumo nero, come riportato da MonzaToday, è visibile anche da molti comuni della Brianza e della città metropolitana di Milano. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco del comando provinciale di Monza; sono state inviate due autopompe da distaccamento di Desio e Bovisio Masciago, due autobotti dal comando di Monza e dal distaccamento di Vimercate, un'autoscala dalla centrale di Monza oltre un'autopompa dal Comando di Milano.  I pompieri stanno lavorando anche per evitare che le fiamme si propaghino agli alberi vicini al capannone.

L'Agenzia regionale emergenza urgenza ha inviato anche un'ambulanza in codice giallo, ma fortunatamente non si registrano feriti.

L'Arpa: "Nessuna nube tossica"

"Al momento, dalle prime verifiche effettuate con strumentazione a risposta immediata, non si è rilevata presenza di criticità acute per le persone", aveva scritto l'Arpa in una nota diramata nella tarda mattinata di sabato. Nel pomeriggio, dopo le prime analisi, il comune di Varedo ha fatto sapere che l'incendio non ha causato nessuna nube tossica.

"I rifiuti sono riconducibili a codice CER 19.12.12., caratterizzati come non pericolosi - ha precisato il municipio -. Arpa Lombardia ha effettuato misure speditive con strumento portatile nei luoghi limitrofi all’incendio e anche a distanze significative (fino circa un km e mezzo) nella direzione del plume in particolare in via Diaz, poco oltre piazzale Panceri e a Limbiate, visto che inizialmente il plume si muoveva maggiormente verso ovest". Le rilevazioni proseguiranno anche nelle prossime ore: il vento, infatti, sta spostando maggiormente nord-nord est.

Il comune ha tranquillizzato i cittadini e gli abitanti dei comuni limitrofi. Il fumo, infatti era ben visibile in diversi comuni della Brianza e del Milanese: "I valori tracciati sono compatibili con un incendio di tale portata e non si rilevano concentrazioni critiche in quanto la spinta di galleggiamento consente un significativo grado di rimescolamento dell’aria - conclude la nota ufficiale -. Un campionatore ad alto volume per la ricerca dei microinquinanti è stato installato in zona e la cittadinanza sarà prontamente allertata solo in caso di necessità”.

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