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Giovedì, 25 Aprile 2024
Incendi Via Giacomo Antonini

Incendio nella Torre dei Moro a Milano: nuove perquisizioni in ditte pannelli

Da qualche giorno è salito il numero degli indagati, da tre ad almeno cinque persone

Continuano le indagini per capire come sia stato possibile che l'intera Torre dei Moro si sia trasformata in una torcia, per fortuna senza provocare morti, a causa di un incendio. Nuove perquisizioni sono state effettuate negli uffici della Aza Aghito Zambonini di Fiorenzuola, in provincia di Piacenza, e in una azienda di Osimo, in provincia di Ancona.

Incendio in via Antonini, le immagine degli interni distrutti nel rogo

Le operazioni di sequestro di ulteriori carte, eseguite dalla polizia giudiziaria e dalla guardia di finanza, sono state disposte dal pm Marina Petruzzella che con l'aggiunto Tiziana Siciliano coordina le indagini per disastro colposo nelle quali da qualche giorno è salito il numero degli indagati, da tre ad almeno cinque persone. Si tratta di legali rappresentanti e responsabili delle società che in qualche modo hanno avuto a che fare con la produzione, lavorazione e posa dei pannelli che componevano la copertura a forma di vela risultata non essere ignifuga, bensì una sorta di 'conduttore' che in pochi minuti avrebbe reso il rogo incontrollabile.

L'incendio dei 18 piani della Torre dei Moro di via Antonini, Vigentino, ha lasciato senza casa moltissime famiglie. Ora da parte di Palazzo Marino, gli ex residenti stanno ricevendo un aiuto economico ogni mese, contributi spostati più avanti nel tempo e proposte, concrete, per riavere una casa propria. Il comune di Milano ha, infatti, deliberato la "concessione di contributi straordinari fino a 400mila euro" per i residenti della torre e "di alcuni stabili limitrofi, civici 20, 32 e 36, i cui appartamenti sono stati danneggiati o resi momentaneamente inagibili dall’incendio divampato lo scorso 29 agosto".

Cosa resta della torre dopo il rogo

"Un primo contributo, necessario per supportare la prima fase emergenziale, viene riconosciuto a tutti indistintamente: si tratta di un importo fino a 1.500 euro per sostenere le spese di alloggi in albergo o altre strutture temporanee per il primo mese, e di altri 500 euro utili per l’acquisto di effetti personali e generi di prima necessità andati persi nell’incendio o comunque al momento non recuperabili", hanno spiegato dal comune.

"Verrà inoltre attribuito un contributo mensile, fino a 5 mesi, per il periodo successivo, variabile a seconda della composizione del nucleo familiare: 500 euro al mese per famiglie di uno o due componenti, 700 se i componenti sono tre o quattro, 900 in caso siano di più", hanno annunciato da palazzo Marino. "Questo secondo contributo verrà riconosciuto ai proprietari residenti, per i quali l’abitazione ora inutilizzabile rappresenta la prima casa o l’unica abitazione possibile in ambito città metropolitana, e sarà soggetto ad un criterio di proporzionalità basato sugli ultimi redditi dichiarati. Si avrà il 100% con redditi fino a 40mila euro, soglia oltre la quale verrà rimodulato anche a seconda del numero di componenti della famiglia, fino al limite massimo di 96mila euro", hanno chiarito dall'amministrazione.

E non è tutto. Agli sfollati è anche "accordata una dilazione fino al 31 dicembre per la riscossione di quote contributive relative ai nidi d’infanzia e sezioni primavera e più in generale per le quote di contributo relative ai servizi erogati direttamente e non dal Comune di Milano. Sospeso anche l’invio degli avvisi relativi al tributo sui rifiuti per l’anno in corso: l’importo sarà inviato entro il 31 dicembre, anche per consentire la corretta determinazione del dovuto, visto il venir meno dell’agibilità degli appartamenti" e "l’amministrazione, in collaborazione con Milano Ristorazione, sta valutando la possibilità di ulteriori interventi rispetto alla retta della refezione scolastica".

Incendio torre dei Moro - Foto Vvf

E il comune ha cercato di offrire soluzioni anche per il medio e lungo periodo. Alcune associazioni hanno infatti offerto 400 alloggi a canone convenzionato e concordato - di cui 40 disponibili fin da subito, un centinaio disponibili da novembre e altri pronti a inizio 2022 - per ridare una casa a chi ha perso tutto. In un incontro con alcuni rappresentanti dei residenti di via Antonini, che si è svolto giovedì, il comune "ha illustrato le caratteristiche" delle abitazioni e ha fornito agli ex residenti di torre dei Moro "la lista degli alloggi a disposizione, di varia metratura", così che loro stessi "potranno prendere accordi direttamente con gli operatori per concordare i sopralluoghi e valutare liberamente se e quale soluzione scegliere".

Grosso incendio devasta edificio (le immagini impressionanti)


 

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