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Incendi Ponte Lambro / Via Rainer Maria Rilke

Il liquido infiammabile, l'uomo con le mani ustionate e i 18 intossicati: il maxi incendio (doloso) a Milano

Cosa si sa finora sul rogo che ha reso inagibili le case popolari di via Rilke

I dubbi sono pochissimi, praticamente nulli. I primi rilievi tecnici, eseguiti appena è stato possibile, hanno confermato quasi del tutto quello che sembrava evidente. Sarebbe doloso l'incendio che domenica sera, giorno di Ferragosto, ha seminato il panico nelle case popolari di via Rilke, nel condominio di Mm al civico 6. 

Le fiamme sono divampate verso le 20.30 e dal 118 hanno subito dichiarato la maxi emergenza, allestendo una tenda triage a poca distanza dal palazzo. Il bilancio finale è "importante", ma meno tragico di quanto poteva essere: 18 persone sono finite in ospedale, 14 in codice verde e 4 in giallo, e altre 16 sono state visitate sul posto. Tra i ricoverati, ma fortunatamente in buone condizioni, ci sono anche sei bimbi: tre sono stati portati al Fatebenefratelli - hanno 7, 5 e 3 anni - e altri tre - uno di un anno e due di 4 - all'ospedale di Melegnano. 

Le prime analisi sono state condotte dagli specialisti dei vigili del fuoco - subito dopo aver domato le fiamme - e dagli agenti della polizia. Stando a quanto risulta, nella prima relazione tecnica i caschi rossi hanno spiegato di aver trovato tracce di vapori di liquido infiammabile in un corridoio al piano rialzato, dove ci sono delle sedie a rotelle, due elettriche, che sono rimaste lì dopo che l'uomo che le usava è morto, circa un mese fa. 

La presenza di liquido infiammabile evidentemente può significare una sola cosa: dietro il rogo c'è la firma di un piromane. Subito dopo l'incendio, uomini della polizia Locale avevano anche fermato un "sospettato" che alcuni testimoni avevano visto allontanarsi dal luogo dell'incendio con le mani ustionate. In realtà, stando al suo racconto, si tratterebbe di un uomo che era intervenuto per aiutare nelle operazioni di evacuazione del palazzo: le sue parole per il momento sembra siano state ritenute credibili e nei suoi confronti non sono stati presi provvedimenti. 

Il condominio è stato dichiarato sotto sequestro per permettere a pompieri e poliziotti di svolgere ancora tutti gli accertamenti necessari. Gli sfollati hanno trovato rifugio da amici e parenti, mentre una famiglia è stata ospitata in albergo. 

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