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Cronaca

Inchiesta sulla destra, il legale di Fidanza diffida La7: "La seconda puntata non va pubblicata"

L'avvocato dell'europarlamentare ha spiegato che i girati sono stati acquisiti dalla magistratura e quindi non possono essere divulgati

L'avvocato di Carlo Fidanza ha diffidato La7 dalla messa in onda della seconda puntata dell'inchiesta di Fanpage sui legami della destra, sul presunto finanziamento illecito e riciclaggio che scombussolato gli equilibri di alcuni movimenti milanesi e per cui l'europarlamentare di Fdi è indagato dalla procura di Milano.

"Abbiamo diffidato La7 - ha spiegato il difensore Enrico Giarda all'Adnkronos - perché il girato è stato acquisito dalla procura di Milano, è quindi coperto da segreto istruttorio e non può essere mandato in onda. Non è una diffida fatta per fare show, ma in diritto: il girato del giornalista di Fanpage è stato acquisito, è entrato nel fascicolo ed è sottoposto a segreto istruttorio. L'articolo 114 del codice di procedura penale ne vieta la pubblicazione, non è divulgabile con il mezzo della stampa".

Gli interrogatori in procura

Nel frattempo sono iniziati gli interrogatori di alcuni personaggi al centro dell'inchiesta. Nella giornata di mercoledì 6 ottobre gli inquirenti hanno sentito per oltre cinque ore il giornalista infiltrato che ha scoperchiato il caso che, per il momento, vede al centro Fidanza e Roberto Jonghi Lavarini, detto il 'Barone Nero'.

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