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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Droga e Atm, un tranviere spacciava piccole dosi di coca ad alcuni colleghi

La Procura precisa che i tranvieri coinvolti nell'indagine non sono due, ma soltanto uno. "Non esiste alcuna inchiesta sulla Atm": l'autista spacciava piccole quantità di coca a dei colleghi

"Non esiste alcuna inchiesta sulla Atm, l'indagine riguarda un solo dipendente dell'azienda su 8.500, verso il quale non sappiamo ancora se eserciteremo o meno l'azione penale” ha affermato il procuratore aggiunto di Milano Ferdinando Pomarici.

A quanto si è appreso, l’avviso di conclusione delle indagini è stato consegnato a 4 persone e non a 5 come detto in precedenza. Coinvolto nella questione quindi ci sarebbe un solo dipendente di Atm.

Al conducente sono stati contestati alcuni episodi di spaccio di piccole quantità verso due colleghi. Agli atti dell' inchiesta non risulta lo svolgimento dell'attività professionale da parte di dipendenti Atm sotto effetto di droga.

Aggiornato alle 16.05 del 29 dicembre

La Procura di Milano ha chiuso una serie di indagini su cinque persone, di cui due dipendenti dell’Atm, per un giro di spaccio e consumo di stupefacenti, in particolare di cocaina.

Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Lucilla Tontodonati, sarebbero partite dalla morte di Marco Medda. L’uomo, che si trovava agli arresti domiciliari per motivi di salute ed era stato condannato all’ergastolo, fu trovato l’8 giugno del 2008 strangolato nella sua abitazione.

Per quanto riguarda i tranvieri dell’Atm, i due avrebbero comprato e rivenduto cocaina ai propri colleghi: la prova anche in alcune telefonate intercettate dagli investigatori su autorizzazione del Gip.

E ora Atm e il Comune di Milano sono bella bufera. “Non abbiamo nessuna notizia dalla Procura: parlo solo su atti ufficiali, non su notizie di stampa. Quando ci arriverà notizia dalla Procura, potremo approfondire e prendere provvedimenti” ha detto della vicenda il vice sindaco di Milano De Corato.

Dal canto suo Atm cerca di difendere l’operato dell’azienda: “I risultati dei controlli puntualmente effettuati escludono categoricamente che i conducenti coinvolti a qualsiasi titolo in incidenti nel corso del servizio avessero fatto uso di stupefacenti”.

L’azienda ha proseguito sottolineando: “La sicurezza dei passeggeri è la priorità numero uno dell'Azienda, come dimostrano i dati in forte calo negli ultimi due anni per quanto riguarda i deragliamenti (-72%) e gli urti fra tram (-43%). In particolare, nel corso del 2009 sono stati drasticamente intensificati i test sul personale conducente in applicazione del D.L. 81 del Testo Unico sulla Sicurezza”.

Per quanto riguarda tutti i dipendenti del trasporto pubblico, l’azienda ribadisce: “In Atm lavorano novemila persone di cui oltre cinquemila sono conducenti e macchinisti,  che ogni giorno svolgono il loro lavoro con grande serietà e professionalità,  distinguendosi per essere sempre a supporto dei cittadini. Atm, come da prassi consolidata, collaborerà con le autorità inquirenti per isolare e consegnare alla giustizia quei singoli casi di persone che dovessero risultare responsabili di attività penalmente perseguibili”.

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