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Cronaca San Siro / Via degli Aldobrandini

Ippodromo: colpito a morte dal macchinario che allinea i cavalli

L'uomo trovato a San Siro è stato trovato con un profondo taglio alla testa: sarebbe morto dopo essere stato colpito dal macchinario che allinea i cavalli durante le corse. 47 anni, era un dipendente dell'ippodromo

E' un dipendente dell'Ippodromo l'uomo trovato morto, alle 9 di martedì 5 dicembre, all'interno dell'Ippodromo del trotto di San Siro. Si chiama Bruno Amorth, di 47 anni. 

La polizia subito dopo il ritrovamento ha iniziato a escludere alcune ipotesi e ad avvalorarne altre. L'uomo non era nè un senzatetto deceduto per il freddo nè la vittima di un suicidio. Piuttosto, secondo le evidenze sul corpo - occhio tumefatto e profondo taglio alla tempia - avrebbe subìto la sera di lunedì un incidente mortale durante una corsa. Era la quarta gara.  

L'uomo, infatti, secondo una prima ricostruzione, potrebbe essere stato colpito da un macchinario "a pale" che viene usato per allineare i cavalli, in un'area interdetta al pubblico. Effettivamente, su questa struttura installata dietro a una vettura, è stata trovata un'ammaccatura non ricordata dagli addetti. 

L'uomo indossava un giubbotto rosso. Alcuni testimoni alla corsa affermano di averlo visto vicino al macchinario e poi essere scomparso all'improvviso.

Nessuno si sarebbe accorto della sua assenza (nell'area c'è erba alta) fino al ritrovamento di martedì mattina. 

In serata, è stato comunicato che tre persone (un manovratore e due commissari di gara) sono indagate per omicidio colposo. 

 

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