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Cronaca Trezzano sul Naviglio / Via Garibaldi

Operaio muore schiacciato da un macchinario: era il suo primo giorno di lavoro

Il dramma giovedì mattina a Trezzano sul Naviglio in un'azienda che produce borse e capi in pelle

Ha perso la vita poche ore dopo l'inizio del suo turno. Ha perso la vita il primo giorno in cui è entrato in quella ditta. Tragico incidente sul lavoro giovedì mattina a Trezzano sul Naviglio, nel Milanese, dove un ragazzo di 25 anni, di origini bengalesi, è morto schiacciato da un macchinario. 

Teatro del dramma è stato il capannone della Crocolux, un'azienda di via Duccio Galimberti attiva dal 1973, specializzata nella produzione di borse e accessori in pelle e ora gestita da imprenditori cinesi. La sede si sviluppa su più di 3mila metri quadri divisi in due reparti: quello più piccolo dedicato allo sviluppo della campionatura e quello più grande, oltre 2mila metri quadri, dedicato alla produzione. L'incidente, su cui sono ora al lavoro gli agenti della polizia locale coordinati dalla procura di Milano, sarebbe invece avvenuto in un magazzino attiguo al capannone.

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Sembra, stando ai primi accertamenti, che il 25enne - residente in zona Stadera a Milano - sia rimasto sotto un pesante macchinario, che gli ha causato traumi gravissimi agli arti e alla testa. Pare che lui e alcuni colleghi stessero cercando di spostarlo proprio verso il reparto produttivo. Soccorso dai vigili del fuoco, che lo hanno "liberato", e dagli equipaggi del 118, l'operaio è stato accompagnato in elicottero al pronto soccorso del Niguarda, dove qualche ora dopo i medici non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso. 

Secondo quanto filtrato, il ragazzo era al suo primo giorno di lavoro nell'azienda. Ed era senza un contratto registrato. All'inchiesta il compito di accertare la dinamica del dramma e di appurare eventuali responsabilità. Il pm di turno Francesco Cajani ha disposto i primi atti urgenti tra cui il sequestro del macchinario sotto cui è rimasto l'operaio.

"A nome della comunità trezzanese esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, vittima di un incidente oggi in un'azienda trezzanese. Una notizia che abbiamo appreso questa mattina e ci ha sconvolto: le morti sul lavoro non dovrebbero accadere, il lavoro è un diritto ed è un diritto lavorare in condizioni di sicurezza", le parole del sindaco di Trezzano, Fabio Bottero. "Saranno le indagini ad accertare l'esatta dinamica dell'incidente ed eventuali responsabilità ma quel che è certo è che in Italia occorre investire su formazione e sicurezza per la necessità di tutelare chi ogni giorno si reca sul posto di lavoro e deve - ha concluso - poter tornare a casa dai suoi affetti".
 

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