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Cronaca Lorenteggio / Piazza Tirana

Milano, operaio sepolto e ucciso dai massi nel cantiere della M4: indagano i carabinieri

Il caposquadra della Tbm è stato travolto da alcuni massi in un cunicolo del cantiere

Sono state affidate ai carabinieri della compagnia Porta Magenta le indagini sulla morte di Raffale Ielpo, l'operaio di 42 anni che nella serata di lunedì 13 gennaio è deceduto in seguito a un incidente sul lavoro nel cantiere della Metorpolitana M4 di in Piazza Tirana a Milano.

Gli investigatori, insieme ai tecnici dell'Ats, stanno accertando le condizioni di sicurezza del cantiere, ma secondo quanto trapelato sembra che il 42enne indossasse il caschetto, i guanti e le scarpe antinfortunistiche. Nel frattempo si indaga per omicidio colposo.

Incidente nel cantiere della M4 (B&V Photographers)

L'incidente in cui è mortoRaffaele Ielpo

Tutto è accaduto intorno alle 18.35, Ielpo — secondo una prima ricostruzione — era insieme ad alcuni colleghi e stava prendendo le misure a un muro di un cunicolo di collegamento a 18 metri di profondità quando è stato travolto da alcuni massi che lo hanno colpito al torace e alle gambe.

Il 42enne, estratto dai vigili del fuoco, era stato accompagnato in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale San Carlo dove è morto poco dopo le 20.

Chi era Raffaele Ielpo

Nato a Lauria, Potenza, Raffaele Ielpo era un esperto del settore. Caposquadra della Tbm, lavorava per 'Metro Blu', il consorzio incaricato della costruzione della linea M4. Aveva lavorato anche nella costruzione dell'alta velocità in Toscana e nella realizzazione del traforo del Monte Bianco.

Esperienza da vendere, che lo avevano portato ad essere un caposquadra apprezzato dai suoi uomini. Alcuni di loro hanno raccontato che dopo l'incidente era riuscito a liberarsi in parte dai sassi da solo. Ora sono rimasti senza parole davanti alla tragedia che si è consumata per motivi ancora da chiarire.

Il cordoglio di Sala e sindacati

"Voglio esprimere il cordoglio alla sua famiglia e la vicinanza ai suoi colleghi, sono profondamente costernato per quanto accaduto. Come sindaco e a nome di tutta l’Amministrazione comunale siamo a disposizione della famiglia per tutto quanto necessario in questo difficile e tragico momento", ha dichiarato il primo cittadino di Milano Beppe Sala.

"È devastante scoprire che si può morire anche lavorando per una committenza pubblica, a Milano, a uno scavo per una nuova linea di metropolitana - scrivono in una nota i sindacati Cgil, Cisle Uil -. Auspichiamo che si faccia al più presto chiarezza sulla dinamica dell'incidente e che si individuino le responsabilità".

Incidente nel cantiere della M4: il precedente a ottobre

Prima della tragedia di Piazza Tirana si era verificato un altro incidente sul lavoro nel cantiere della M4: nella mattinata di lunedì 28 ottobre 2019 un operaio di 61 anni aveva perso l'equilibrio ed era precipitato nel vuoto da un ponteggio.

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