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Venerdì, 19 Aprile 2024
Incidenti stradali Niguarda / Viale Enrico Fermi

Sport, viaggi e ancora sport: Andrea, il 34enne morto in un incidente con l'Audi a Milano

Nel terribile schianto, avvenuto in viale Fermi, è rimasto ferito anche un amico di Andrea

Le foglie sull'asfalto bagnato, la pioggia battente e un'Audi bianca che sbanda, finisce fuori strada e poi va a incastrarsi tra due grossi alberi. Uno dei tronchi, in particolare, accartoccia completamente il lato guidatore. Andrea Lucchesi, un 34enne residente a Milano, era al volante di quell'auto e lo schianto non gli ha lasciato scampo. È morto sul colpo, dentro l'abitacolo. Il tutto davanti al suo amico e coetaneo, M. O., seduto accanto a lui. La scena è stata drammatica, tanto per il passeggero, rimasto sotto choc e ferito ma non in pericolo di vita, quanto per i soccorritori, arrivati sul posto subito poco dopo l'incidente.

Grave incidente in viale Fermi: un morto (D. Bennati)

Grave incidente in viale Fermi: un morto

La tragedia si è consumata nel buio della notte tra sabato e domenica, alle 3.30, in viale Enrico Fermi a Milano, all'altezza di via Brusuglio. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli uomini dell'Azienda regionale emergenza urgenza con due ambulanze e un'automedica. L'unico sopravvissuto è stato trasportato all'ospedale Niguarda in codice giallo. Primi a prestare i soccorsi un'ambulanza della Croce Bianca di Mariano Comense di rientro da un servizio.

Al lavoro anche i vigili del fuoco, che hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre i due occupanti dalle lamiere dell’auto. Agli agenti della polizia locale il compito di stabilire le cause dell'incidente.

Chi era Andrea Lucchesi

Appassionato di sport, Andrea li praticava praticamente tutti. Amava sudare tanto che era la sua professione - faceva il personal trainer - ma era anche un esperto motociclista: enduro e da corsa, il 34enne nella sua vita aveva fatto esperienza con entrambe. Sul posto dell'incidente è arrivato anche suo fratello per parlare con gli agenti della locale.

"Nessun sogno è troppo grande, e nessun sognatore è troppo piccolo per poter sognare", aveva scritto di recente sui suoi canali social, dove spesso condivideva foto dei suoi viaggi. Ora, attorno alla famiglia si sono stretti gli amici più cari di Andrea, amato da tanti per il suo spirito caparbio.

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