Bimbo di tre anni gravissimo dopo incidente: conducente mai patentato
Il pensionato che mercoledì è precipitato con l'auto da una collina al parco travolgendo una famiglia non avrebbe mai superato l'esame di guida
Non avrebbe mai avuto la patente l'uomo che mercoledì 2 giugno ha travolto con la sua auto, una Ford Focus, una famiglia ferendo in modo gravissimo un bimbo di tre anni dopo essere precipitato da una collina del Parco Lago Nord di Paderno Dugnano (Milano).
Il conducente, un pensionato 72enne, è ora indagato per lesioni gravissime e guida senza patente: secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Sesto, guidata dal maggiore Saverio Sica, non avrebbe mai conseguito il titolo di guida.
Il piccolino è ancora ricoverato in condizioni molto delicate all'ospedale di Bergamo, dove è stato elitrasportato subito dopo il drammatico incidente, che ha visto l'auto guidata dall'anziano piombargli addosso da una terrazza panoramica del giardino.
All'inizio dello scorso maggio il 72enne, sempre con la sua Ford Focus, aveva provocato un altro grave incidente a Milano, sul quale aveva effettuato accertamenti la polizia locale. Il veicolo risulterebbe sottoposto a sequestro già da una data antecedente a questo secondo sinistro. L'uomo al momento si trova ricoverato all'ospedale Niguarda di Milano in prognosi riservata, con un femore rotto e un probabile enfisema polmonare. Viste le sue condizioni non può essere ascoltato dagli investigatori.
L'incidente
Il bambino era a piedi in compagnia della sua famiglia, vicino a un laghetto, quando l'auto, per cause al momento ignote, è precipitata dalla collina travolgendo lui e i suoi familiari. Incosciente all'arrivo dei soccorsi (sul posto si sono precipitate inizialmente tre ambulanze ed un'automedica del 118), il piccolo è stato rianimato dai soccorritori e portato via in elicottero.
Secondo una prima ricostruzione riferita dai carabinieri intervenuti, l'automobilista - mai patentato - avrebbe imboccato un tratto di sentiero in discesa non consentito alle auto, in tutt'altra direzione rispetto all'uscita, andando a scontarsi contro le staccionate in legno lungo il percorso e finendo la corsa precipitando di alcuni metri verso il lago.