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Incidenti stradali Calvairate / Via Tertulliano

Investì e uccise donna sulle strisce pedonali, poi fuggì: il processo

E' stata respinta per incongruità della pena la richiesta di patteggiamento avanzata dal camionista che, l'8 dicembre 2012, ha travolto e ucciso Gianna Baroni, 65 anni, sulle strisce pedonali in via Tertulliano

E' stata respinta per incongruità della pena la richiesta di patteggiamento avanzata dal camionista che, l'8 dicembre 2012, al volante di un furgone ha travolto e ucciso Gianna Baroni, 65 anni, sulle strisce pedonali in via Tertulliano.

L'uomo era fuggito. Sono state le tracce del furgone sulla borsetta della vittima ad incastrare il pirata della strada, rintracciato solo a marzo.

A falciarla un furgone bianco il cui conducente non si è fermato a soccorrerla. Trovato il mezzo, gli uomini della squadra interventi speciali della polizia locale di Milano hanno fermato il colpevole.

A lui si è risaliti grazie all'incrocio di una serie di dati, a partire dal colore della vernice del furgone e dalla visione dei filmati delle telecamere della zona.

Il rigetto è stato firmato dal giudice per l'udienza preliminare Maria Vicidomini, che ha rinviato al 4 dicembre il procedimento che si terrà con rito abbreviato. «Siamo soddisfatti che sia stato respinto questo tentativo di patteggiamento», ha commentato l'avvocato Domenico Musicco, legale dei familiari di Gianna Baroni e dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada che da tempo si batte per l'introduzione del reato di omicidio stradale. 

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