Ciclista uccisa da una betoniera: trascinata per 50 metri dopo l'incidente
La donna è morta poco dopo l'arrivo in ospedale. Si tratta dell'ennesimo incidente mortale tra camion e bici
Una donna di 60 anni, Alfina D’Amato, è stata travolta e uccisa da un camion betoniera mentre era in bicicletta a Milano. L'incidente è avvenuto poco dopo le 9 di giovedì in piazza Francesco Durante, non lontano da piazzale Loreto, quartiere Casoretto. La ciclista è stata immediatamente soccorsa dal personale sanitario, arrivato con ambulanza e automedica, che l'ha rianimata e intubata sul posto ma non è bastato. L'emergenza è scattata alle 9.23. In piazza Durante sono subito intervenute due squadre dell'Agenzia regionale emergenza urgenza in codice rosso. La donna è stata portata al Policlinico ma è morta poco dopo il suo arrivo.
L'impatto sulle strisce pedonali, i rilievi dell'incidente: video
Oltre al personale sanitario, nella piazza sono arrivati i vigili del fuoco del comando provinciale e la polizia locale per i rilievi. Stando alle prime informazioni il camion stava svoltando a destra mentre la donna percorreva la strada da via Francesco Predabissi verso viale Lombardia, forse in quel momento stava proprio attraversando la via. In quell'incrocio il camion avrebbe agganciato la bici, trascinandola per una cinquantina di metri. Tant'è che il conducente del mezzo pesante ha fermato il veicolo davanti alla banca Fineco, in direzione via Andrea Costa. Non si era accorto di nulla, “non l’ho vista - ha detto - è come se avessi sentito un dosso”, e alcuni passanti hanno richiamato la sua attenzione per segnalare l'accaduto. I rilievi dei 'ghisa' proseguono per comprendere nel dettaglio la dinamica.
Morire in bicicletta sotto un camion a Milano
I camion fanno stragi di ciclisti sulle strade di Milano
È l'ennesimo incidente grave di questo tipo - con camion e bici - a Milano. L'8 maggio, un lunedì, il 55enne Li Tianjiao è stato ucciso da un mezzo pesante in via Comasina. Il 20 aprile a perdere la vita è stata la 39enne Cristina Scozia, mamma di una bimba di 6 anni: travolta e uccisa da una betoniera in via Francesco Sforza mentre andava in bici. Prima di lei, a febbraio, era toccato alla mamma 38enne Veronica Francesca D'Incà, investita da un mezzo pesante all'angolo tra Loreto e viale Brianza. Prima ancora, a novembre, a perdere la vita era stata Silvia Salvarani, trascinata da una betoniera - di nuovo - sui Bastioni di Porta Nuova. Anche lei era in bici.
Ecco perché guidare un camion in città può essere un pericolo per bici e monopattini: video
Palazzo Marino: delibera per i sensori 'anti' angolo cieco quasi pronta
Il comune di Milano sta cercando di trovare una soluzione a quella che sta assumendo sempre più i tratti di una strage. Nella seduta di giovedì 4 maggio il consiglio comunale ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno presentato dal consigliere della Lista Sala, Marco Mazzei, che chiede di regolamentare l'ingresso dei mezzi pesanti nel centro cittadino. La "mozione" chiede che i camion possano circolare sotto la Madonnina soltanto tra le 22 e le 6 del mattino o durante tutto il giorno ma solo se dotati dei sensori per l'eliminazione dell'angolo cieco.
Dopo l'incidente di piazza Durante, l'assessore Arianna Sensi ha spiegato che il Comune è praticamente pronto con la delibera "ne condivideremo i contenuti nei prossimi giorni con tutti i soggetti coinvolti e i portatori di interesse che abbiamo incontrato e ci hanno dato alcune indicazioni utili. La porteremo in giunta entro metà luglio. La delibera stabilisce le categorie dei mezzi che avranno l’obbligo di installare il sensore all’interno dei confini di Area B e le modalità di registrazione sul portale del Comune per l’ingresso nella Ztl". Tra le speranze di Palazzo Marino, visto che proprio in questi giorni sono in discussione le modifiche al codice della strada al Mit, quella che la norma dell'angolo cieco diventi una misura nazionale.