Donna investita a San Donato, Atm difende l'autista
Dura nota dell'azienda dopo il sequestro dell'autobus e l'indagine su un autista
Mentre proseguono le indagini sull'investimento mortale di San Donato Milanese, che lunedì 4 novembre ha coinvolto un autobus e una donna di 65 anni a pied, Atm difende il suo dipendente: "E' rimasto regolarmente in servizio fino alle 21. Non può essere definito pirata della strada, un epiteto infamante che non merita", si legge in una nota dell'azienda in cui si precisa anche che il bus posto sotto sequestro è stato "lungamente ispezionato dagli inquirenti e non pare essere stato interessato da urti rilevanti".
Atm ricorda poi che l'autista ha "una lunga esperienza lavorativa e uno stato di servizio impeccabile" e auspica che si ricostruisca al più presto "l'esatta dinamica dell’accaduto, senza che nel frattempo si attribuiscano con troppa leggerezza responsabilità gravissime, che al momento non emergono".