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Venerdì, 19 Aprile 2024
Incidenti stradali

Sirene delle ambulanze e soccorritori: l'ultimo saluto a Paolo, il medico ucciso da un'auto

L'ultimo saluto a Paolo Galimberti, il medico morto investito in via Gioia a Milano

Una schiera di ambulanze. Poi le divise, quelle dei suoi colleghi, dei suoi amici. Divise che hanno accompagnato la sua vita e che non potevano mancare per l'ultimo saluto. Tutto il mondo del soccorso si è riunito nel pomeriggio di mercoledì 10 luglio nella parrocchia di San Giacomo di Meda per il funerale di Paolo Galimberti, il dirigente di Areu travolto e ucciso da un'auto in via Melchiorre Gioia a Milano nel pomeriggio di venerdì 5 luglio.

Lacrime e commozione durante la funzione celebrata da Don Fabio Ercoli. All'uscita del feretro le ambulanze schierate sul parcheggio davanti alla chiesa lo hanno salutato accendendo le sirene.

"Ciao Paolo - l'ultimo saluto dei colleghi della croce bianca Milano -. Come ci ha detto tua moglie 'ti porteremo sempre sei nostri cuori ed in giro per le strade sulle nostre ambulanze!'. Grazie per tutto quello che hai fatto per noi".

L'incidente in cui è morto Paolo Galimberti

Galimberti era morto lo scorso 5 luglio, quando era stato investito in via Gioia da un monovolume Citroen mentre attraversava nei pressi delle strisce per andare in via Campanini, dove si trova la sede di Areu

Già in condizioni gravissime, il medico era stato trasporto all'ospedale di Niguarda, dove era stato dichiarato morto poche ore dopo

Classe 1961, dopo la laurea in Medicina alla Statale, Paolo si era specializzato in anestesia e rianimazione. Fino al 2017 era stato dirigente medico di ruolo all'ospedale di Desio. Poi l'incarico in Areu al coordinamento clinico della sala operativa. Parallelamente, tra gli altri incarichi, è stato a lungo direttore sanitario della Croce Bianca di Mariano Comense. 

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