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Incidenti stradali Mecenate / Via Mecenate

Lutto al Teatro alla Scala, il tenore Giuseppe Bellanca è morto in un incidente a Milano

Giuseppe Bellanca, artista del Coro della Scala di 48 anni è deceduto in piazza Ovidio

Giuseppe Bellanca, un tenore del coro del teatro Alla Scala di Milano, è morto sul colpo. Per cause ancora in corso di accertamento la sua motocicletta, una Honda Hornet, è finita contro un camion articolato in piazza Ovidio: l'impatto è stato devastante e il suo cuore ha smesso di battere. A 48 anni, è deceduto sul posto. L'ennesimo incidente mortale a Milano negli ultimi giorni, è accaduto intorno alle 2 di venerdì, all'altezza di via Marco Bruto, in zona via Mecenate.

Chi era Giuseppe Bellanca

Nato a Palermo, Giuseppe Bellanca, era residente nel Milanese da tempo. Viveva a Zelo Buon Persico (Lodi). Dopo il liceo, aveva studiato al Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini di Palermo. Ha studiato anche al Dams - Discipline di arti musiche e spettacolo - di Bologna. Poi canto lirico al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.

L'artista, poli strumentista, lavorava dal 2004 al Teatro alla Scala, dopo aver lavorato al Massimo di Palermo per circa tre anni. Come corista partecipava alla maggior parte delle produzioni della Scala - Rigoletto, La Boheme, La Traviata, Elisir D’Amore, Falstaff, Machbeth - ma spesso ricopriva anche ruoli solistici. Ha rappresentato l'Italia al Kyoto International Music Students Festival.Giuseppe Bellanca-2

Gli equipaggi intervenuti con l'ambulanza e l'automedica non hanno potuto fare nulla per strappare alla morte il motociclista. L'uomo è stato trovato in arresto cardiocircolatorio e non si è più ripreso, troppo gravi i traumi provocati dallo schianto.

La dinamica dell'incidente in piazza Ovidio

Oltre al 48enne non ci sono stati altri feriti. In piazza Ovidio sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale per fare i rilievi, durati tutta la notte.

Dalle prime ricostruzioni della polizia locale sembra che l’autoarticolato, guidato da un italiano di 58 anni, proveniente da via Mecenate, stesse girando a sinistra quando si è scontrato con la moto guidata dal cantante che proveniva da via Marco Bruto. 

La Scala: sarà ricordato con un minuto di silenzio

"Gli artisti del Coro, l'Orchestra, il Corpo di ballo, la Direzione e tutti i lavoratori del Teatro alla Scala apprendono con sgomento la notizia dell'improvvisa scomparsa di Giuseppe Bellanca.

Nato a Palermo nel 1970, Bellanca era un musicista completo che si era formato attraverso studi di violino e chitarra classica al Conservatorio ‘Vincenzo Bellini’ della sua città prima di dedicarsi al canto ed entrare come tenore nel Coro del Teatro Massimo nel 2001. Aveva completato gli studi di Canto a Milano, al Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’. Nel 2004 aveva vinto il Concorso Internazionale per Artista del Coro del Teatro alla Scala partecipando poi regolarmente a tutte le produzioni, interpretando frequentemente anche parti solistiche (tra l'altro Brabantische Edle in Lohengrin con Daniele Gatti e poi con Daniel Barenboim, Controtenore in 1984 con Lorin Maazel, servo di Amelia in Un ballo in maschera con Daniele Rustioni, Messo ne Il trovatore ancora con Rustioni. Come solista si è spesso esibito anche in altri contesti, interpretando tra l'altro Rodolfo ne La bohème al Conservatorio di Milano con l'Orchestra UECO e partecipando al Requiem di Mozart diretto nel Duomo di Milano da Donato Renzetti.

Il Maestro del Coro Bruno Casoni ricorda in lui “un artista sensibile e appassionato, animato da inesauribile amore per la musica, dedizione al suo lavoro e da una straordinaria vitalità”. Proprio l'esuberante vitalità aveva fatto di Bellanca un personaggio amatissimo in Teatro: capace di suonare diversi strumenti con una versatilità musicale che spaziava dal jazz al repertorio classico, era attivo anche nella squadra di calcio del Teatro, in cui giocava da attaccante. I compagni di squadra lo ricordano in particolare nella partita giocata nel 2017 all’Astana Arena durante la tournée della Scala in Kazakistan.

Giuseppe Bellanca sarà ricordato con un minuto di silenzio in occasione della rappresentazione de I masnadieri di domenica 7 luglio, che gli sarà dedicata".

Settimana nera sulle strade Milanesi: tanti i morti

L'ultimo incidente gravissimo in ordine di tempo era di giovedì mattina: una donna era stata travolta in viale Certosa da una moto. La signora era stata portata in ospedale in arresto cardiaco. Poi era morta in ospedale.

Ma l'elenco delle vittime, purtroppo, è veramente lungo: la media è di uno al giorno nell'ultima settimana. Mercoledì sulla Tangenziale Ovest è morto Simone Colonna, un motociclista originario di Vigevano. Lunedì, a Carugate, era morto Vincenzo Restivo, giovane motociclista originario della Sicilia.

Tra sabato e domenica un ciclista era morto all'ospedale San Carlo di Milano poche ore dopo il ricovero: era un 21enne che, insieme al fratello 23enne, era stato travolto da un'auto sulla strada provinciale Padana Superiore tra Inzago e Bellinzago Lombardo.

Nella notte tra venerdì e sabato due ragazzi di 26 anni, Federico Vasile e Nicolò Moraschini, erano stati falciati e uccisi da un ubriaco col suv mentre erano in moto sulla Tangenziale Nord. 

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