Il legale rappresentante della Bird Rides Italy, società di sharing di monopattini elettrici, a processo per l'incidente in cui a maggio 2019 una donna rimase ferita dopo essere stata investita da uno dei mezzi della flotta. È quanto ha chiesto la procura di Milano disponendo la citazione diretta a giudizio a carico del manager, oltre che del 23enne che travolse la donna viaggiando contromano.

Il procedimento, che inizierà il 21 settembre, sarà il primo di questo tipo in Italia, visto che coinvolge il dirigente di una società di sharing di monopattini per un sinistro stradale. Le accuse a cui gli imputati dovranno rispondere sono di lesioni stradali gravi e violazione del codice della strada: l'anziana dopo l'impatto cadde a terrà fratturandosi il bacino.

Per la procura, il manager della Bird, tra le prime a offrire un servizio di noleggio monopattini a Milano, avrebbe causato "pericolo per gli utenti della strada, in specie mettendo a disposizione monopattini elettrici in numero imprecisato per il noleggio con modalità free floating, nonostante si trattasse di dispositivi di cui era vietata in ogni caso la circolazione su carreggiata e in presenza di esplicito divieto, da parte del Comune di Milano, ad intraprendere l'attività", omettendo "di fornire chiare indicazioni, agli utilizzatori sui divieti esistenti per tale categoria di veicoli".

L'incidente era avvenuto il 22 maggio 2019 in via Olona, zona Sant'Ambrogio. Al momento dell'impatto il ragazzo stava viaggiando "in carreggiata (non consentita in ogni caso ai monopattini) e, anzi, sul lato sinistro della stessa, quindi in senso contrario a quello di marcia". L'anziana a causa della frattura riportata rimase immobilizzata per tre mesi. Lo scorso novembre, per mancato rispetto dei requisiti, il comune di Milano aveva revocato l'autorizzazione a circolare a tre società, tra cui la stessa Bird, oltre a Helbiz e Circ.