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La tragedia / Calvairate / Via Tito Livio

Luca Marengoni, il ragazzino di 14 anni morto sotto un tram a Milano

Si chiamava Luca Marengoni, andava al Liceo Einstein. L'incidente martedì mattina, in via Tito Livio. Dichiarato lutto cittadino

Un ragazzino di 14 anni, Luca Marengoni, è stato travolto e ucciso da un tram Atm in via Tito Livio, zona Calvairate a Milano. Il minore, italiano, stava andando a scuola in bicicletta quando è finito sotto un tram, a meno di 100 metri dal liceo Einstein, dove frequentava la 1D. L'incidente è avvenuto attorno alle 8.15 di martedì, all'angolo con via Marcellino Ammiano, non lontano da via Alberto Einstein, dove si trova, appunto, il liceo scientifico della vittima che ha osservato un minuto di silenzio alle 11.30. "Tutta la comunità scolastica del liceo Einstein si stringe commossa intorno alla famiglia di Luca", scrivono sul sito. Sul luogo della tragedia sono intervenuti gli uomini del comando provinciale dei vigili del fuoco, che hanno estratto il corpo del giovanissimo ciclista da sotto il tram. Per il piccolo non c'era nulla da fare. Il personale sanitario, arrivato in codice rosso su automedica e ambulanza, non ha potuto fare nulla per salvare il 14enne, morto sul colpo. Soccorso invece, per un malore, il tranviere 45enne.

Video: tram travolge e uccide un 14enne

Chi era il ragazzino di 14 anni morto sotto un tram

Luca Marengoni percorreva i circa 3 chilometri e mezzo che separano la sua casa in Città Studi dalla sua scuola quasi ogni mattina in bici. Quello che succede martedì lo cristallizza un testimone, un conoscente di Luca, a MilanoToday. Il 14enne pedala in compagnia di un amico. I due arrivano da piazza Emilio Salgari e percorrono via Livio. All'altezza di via Ammiano, Luca svolta a sinistra per attraversare via Livio sulla lingua d'asfalto senza strisce che 'taglia' le rotaie. Il suo amico invece sceglie di andare dritto, diretto al successivo passaggio pedonale (distante una 20ina di metri e davanti a via Einstein). È una frazione di secondo. Luca, che non ha le cuffie sulle orecchie, non si accorge del mezzo Atm. Il tranviere probabilmente vede il giovane ciclista, suona, frena ma non fa in tempo. E lo travolge. 

Ragazzino travolto e ucciso da un tram (Foto C. R. Guarino)

La dinamica dell'episodio è affidata alla polizia locale, arrivata con diverse pattuglie. Con loro anche il personale dell'Azienda trasporti milanesi. Il tram viaggiava sulla corsia centrale, esclusiva e riservata per il passaggio delle carrozze tranviarie. La bicicletta del giovanissimo, una bici da corsa grigia, è stata spezzata in due dal peso del mezzo Atm (una vettura serie 4.900 nota anche come Jumbotram). Ora si indaga anche sulla velocità del tram.

Tram fermi dopo l'incidente e lutto cittadino

Il tram coinvolto nell'incidente è uno della linea 16, che collega Monte Velino con San Siro Stadio. Atm ha informato i passeggeri che tutte le vetture della linea sono sostituite da bus tra viale Umbria e via Monte Velino. L'Atm, inoltre, ha espresso profondo cordoglio per la tragedia che si è consumata lungo via Tito Livio. Il sindaco, Giuseppe Sala, ha annunciato che proclamerà una giornata di lutto cittadino per la morte di Luca: "Oggi per Milano è un giorno molto triste. Sto seguendo con dolore la tragedia di via Tito Livio e il mio pensiero - ha scritto il primo cittadino - è rivolto alla famiglia del ragazzo. Fin da ora annuncio che proclameremo una giornata di lutto cittadino". Sala ha annullato tutti gli impegni pubblici della giornata.  

Il tranviere alla guida del tram risulta indagato per omicidio stradale colposo, come da prassi in questi casi. Si tratta di un atto dovuto, a garanzia dello stesso indagato, che in questo modo potrà partecipare con un legale di fiducia agli accertamenti che la procura svolgerà. Il pm di turno Cristina Ria ha disposto il sequestro del mezzo per le analisi della scatola nera e delle eventuali telecamere di bordo, l'acquisizione dei video della zona e l'autopsia. Sequestrata anche la bicicletta del 14enne.

Una tragedia che riporta alla mente la morte del piccolo Giacomo Scalmani in via Solari, ucciso da un tram a novembre del 2011. L'ultimo episodio simile sulle strade milanesi è quello del piccolo Mahanad Moubarak, morto mentre era in bici. Lo scorso 9 agosto era stato travolto e ucciso da una Smart in via Bartolini a Milano. Alla guida c'era un 20enne. Il pirata dopo aver investito il bambino era scappato, per poi costituirsi dopo circa 4 ore, mentre le forze dell'ordine erano già sulle sue tracce. Oltre a guidare senza patente che, come emerso, non aveva mai conseguito, era sotto l'effetto di droga (thc) e aveva "la gamba sinistra ingessata". 

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