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Incidenti stradali Porta Venezia / Piazza Guglielmo Oberdan

Ragazza di 20 anni muore sotto il tram Atm: assolto il macchinista

Il conducente era accusato di omicidio colposo per la morte di una 20enne

"Il fatto non costituisce reato". È stato assolto con formula piena il macchinista dell'Atm accusato di omicidio colposo per la morte di una turista coreana di 20 anni che, la sera del 10 febbraio di tre anni fa, in piazzale Oberdan, era stata investita da un tram della linea 9, guidato proprio dall'imputato. 

La giovane era inciampata e caduta sulle rotaie in un punto ritenuto 'cieco'. L'assoluzione è stata decisa nelle scorse ore dalla seconda sezione penale del Tribunale con la formula "perché il fatto non costituisce reato". Il giudice Orsola De Cristofaro, accogliendo la tesi dei difensori, gli avvocati Lodovico Mangiarotti e Daniele Cislaghi, non ha ravvisato alcuna responsabilità di quella tragedia a carico dell'uomo.

Secondo la ricostruzione dei legali, l'autista, prima di ripartire, stava controllando, attraverso gli specchietti, la chiusura delle porte. In quello stesso istante la ragazza - Kim Jung Eun, residente in Inghilterra - aveva attraversato i binari ma era caduta a terra davanti al tram, un Sirenetto, senza che potesse essere vista dal conducente. 

Il pm di Milano Ilaria Perinu aveva chiesto per due volte l'archiviazione del caso. Il Gip Guido Salvini, in linea con i legali dei familiari della ragazza, aveva invece disposto nuove indagini e l'imputazione coatta. Il pubblico ministero di udienza ha di nuovo insistito con l'assoluzione che alla fine è arrivata. 

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