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L'incidente stradalae

Morta Vania Giglio, travolta in tangenziale mentre dava soccorso a un motociclista

Ricoverata d'urgenza al Niguarda, non ce l'ha fatta

Purtroppo non ce l'ha fatta: è morta in ospedale, al Niguarda, Vania Giglio, la donna di 43 anni (ex impiegata amministrativa all'Humanitas, residente a Rho) che, a mezzanotte tra sabato 9 e domenica 10 aprile, è stata investita da un'auto sulla Tangenziale Est di Milano, nel tratto tra Lambrate e Cascina Gobba, dopo essere scesa dalla sua auto per prestare soccorso a un motociclista a terra per un incidente stradale precedente.

La donna, ricoverata d'urgenza in neurorianimazione, è deceduta domenica pomeriggio. Secondo quanto si è appreso, poco prima che arrivasse con l'auto nel punto fatale, si era verificato un tamponamento in corsia di sorpasso tra un motociclista ed un automobilista, rispettivamente di 26 e 31 anni, poi ricoverati al San Gerardo e al San Raffaele. Accòrtasi dell'incidente, con il motociclista ancora per terra, la donna si è fermata ed è scesa dalla sua vettura per prestare i soccorsi: pochi minuti dopo, è sopraggiunta un'altra vettura, che l'ha investita. 

Condizioni critiche

Le sue condizioni erano apparse molto critiche. Purtroppo l'intervento dei sanitari e il ricovero in ospedale non sono bastati: nel pomeriggio di domenica la donna è deceduta. La polizia stradale, che sul momento aveva chiuso il tratto di tangenziale per i rilievi, sta ricostruendo l'esatta dinamica dei due schianti. 

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