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Venerdì, 19 Aprile 2024
Incidenti stradali Vaprio d'Adda

Investe e uccide 17enne a Vaprio d'Adda: preso pirata

Il padre del pirata aveva provato a difenderlo, addossandosi la colpa: ma alla fine, D.R., 35enne bergamasco è crollato confessando

Aveva investito la notte scorsa nel milanese un ciclista di 17 anni uccidendelo sul colpo. Poi era scappato. Oggi il padre di 76 anni ha provato a proteggerlo addossandosi la colpa ma alla fine, R.D., operaio 35enne del Bergamasco, è crollato e ha confessato.

La sua auto, una Opel corsa nera, aveva investito Mirko Lovecchio, uno studente di Vaprio d'Adda (Milano) che in bicicletta, accompagnato da un amico, stava tornando a casa da una festa di compleanno. Il giovane, nonostante procedesse sullo sterrato che costeggia la provinciale che passa per il paese, era stato travolto in pieno.

L'urto devastante aveva scaraventato il corpo di Mirko a 20 metri di distanza, fino ad atterrare su un muro di cinta di una villa. R.D. non si è fermato per prestare soccorso e si è invece dato alla fuga.

Ma quando le indagini dei carabinieri di Vimercate (Monza), grazie a uno specchietto ritrovato sulla scena dell'incidente e alla testimonianza dell'amico del ciclista, erano a buon punto il padre del pirata della strada si è presentato stamane dai militari di Fara Gera d'Adda, nel Bergamasco, dove risiede, per confessare. La sua versione non ha però convinto gli investigatori che hanno voluto ascoltare, separatamente, anche il figlio.

E mentre il padre manteneva la sua versione, a meno di 12 ore dall'incidente, il figlio è crollato. "Ero io alla guida", ha ammesso R.D. ai carabinieri. Aveva bevuto un paio di prosecchi a una cena a Melzo, si era messo al volante della sua utilitaria e a Vaprio d'Adda, forse per disattenzione, ha centrato il 17enne. ANSA)

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