Così il lockdown ha fatto crollare il numero degli incidenti stradali a Milano
Grazie al lockdown Milano è stata una delle città italiane con il più basso indice di mortalità negli incidenti stradali
Il 2020 a Milano è stato un "anno di grazia" sul fronte degli incidenti stradali. Grazie al lockdown e le limitazioni dovute all'epidemia la Città Metropolitana di Milano è stata una delle province italiane con il più basso indice di mortalità negli incidenti stradali, inferiore ad 1 morto ogni 100 incidenti; non solo: è stata l'area metropolitana in cui è stato preservato il maggior numero di vite umane (-32). I dati emergono dalle statistiche elaborate dall'Automobile Club d'Italia (Aci) e Istat.
Il numero di incidenti è sceso drasticamente rispetto al 2019 quando a Milano c'erano stati 13.607 incidenti con 106 morti e 18.097 feriti. Nell'annus horribilis della pandemia si sono registrati 8.043 incidenti con 10.207 feriti e 74 morti (di cui 26 pedoni e 7 ciclisti) con un indice di mortalità ogni cento incidenti dello 0,92%.
"La diminuzione degli incidenti stradali registrata nel 2020 deve essere interpretata con una soddisfazione molto moderata date le forti riduzioni della mobilità dettate dalle varie restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria - ha dichiarato il presidente di Ac Milano Geronimo La Russa -. Tanto più che l’obiettivo europeo di riduzione del 50 per cento dei morti per incidenti stradali nell’ultimo decennio, nonostante i dati meno negativi dell’anno scorso, non è stato raggiunto né a livello di Regione Lombardia (- 43,9%), né nelle province di Milano (-47,5%) e di Monza Brianza (-26,9%), né tanto meno in quella di Lodi che ha registrato addirittura 8 morti in più".