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Incidenti stradali

Vigile ucciso, gente cerca di fermare suv

Agghiaccianti le testimonianze di chi ha visto l'investimento di Niccolò Savarino, investito e ucciso da un suv in via Varè

Choc e sgomento in via Varé, nel quartiere Bovisa, dove Niccolò Savarino, il vigile urbano originario della Sicilia è stato investito e ucciso la sera di giovedì 12 gennaio. Al bar Anna, proprio all'altezza delle più evidenti macchie di sangue sull'asfalto, la titolare assicura di non aver sentito nulla. "Ci siamo accorti che era successo qualcosa quando abbiamo sentito arrivare le ambulanze. Un gruppo di ragazzi ha tentato di inseguire il suv ma senza riuscirci". Poco prima del bar c'é il ristorante Naxos. Due giovani camerieri sono visibilmente turbati, ma anche loro non hanno visto il conducente dell'auto assassina.

"Siamo arrivati quando era già tutto successo. Uno spettacolo terribile". In via Catone, dove invece è stata recuperata la bicicletta del vigile urbano ucciso, un signore ricorda di aver visto il suv svoltare ad altissima velocità. "Ho avuto paura che mi investisse - racconta - poi all'incrocio è andato avanti e indietro più volte, anche sul marciapiede, per liberarsi della bici incastrata sotto l'auto (fonte: ansa).

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