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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Tragedia del campo di mais, indagato per omissione di soccorso un uomo che era con Sara e Hanan

L'uomo è stato ascoltato dai pm nella serata di mercoledì 7 luglio, ha detto di essere scappato perché irregolare in Italia

È stato indagato a piede libero per omissione di soccorso il 35enne marocchino che i carabinieri di Milano avevano identificato come uno dei presenti con Sara El Jaafari e Hanan Nekhla nel campo di San Giuliano Milanese, terreno in cui le due ragazze hanno perso la vita.

L'uomo era stato identificato nella giornata di mercoledì 7 luglio e in serata era stato accompagnato in procura a Lodi per essere interrogato. Il faccia a faccia è durato circa due ore e l'uomo ha risposto alle domande dei magistrati in modo tranquillo.

Il 35enne, sentito dagli investigatori, ha spiegato di essere sparito dalla circolazione perché irregolare in Italia e con alcuni precedenti, proprio come il quarto amico (un 21emnne), che non è stato ancora rintracciato.

I punti della vicenda

Sara e Hanan sono state trovate morte in un campo di mais di San Giuliano Milanese nel tardo pomeriggio di sabato 3 luglio dopo una lunga ricerca iniziata 30 ore prima. Intorno alle 11 di venerdì 2 luglio, infatti, una delle due ragazze aveva chiamato il 112 dicendo che lei e un'amica erano state travolte da una mietitrebbia in un campo vicino a Rogoredo. Poi la comunicazione si era interrotta e il cellulare non è più stato rintracciabile.

Una volta trovati i corpi i carabinieri hanno rintracciato il mezzo autore (involontario) della tragedia (non una mietitrebbia ma un grim, una macchina agricola alta oltre due metri da terra utilizzata per spargere diserbanti). L'agricoltore alla guida del mezzo, un italiano di 28 anni, è stato indagato per omicidio colposo ma i magistrati hanno precisato che si tratta di un "atto dovuto" per ricostruire quanto accaduto.

L'autopsia sui corpi ha evidenziato come il passaggio del grim sui corpi delle due donne, sdraiate nel campo di mais, abbia causato il decesso. Resta da capire, tuttavia, se Sara e Hanan fossero sotto l'effetto di qualche sostanza stupefacente perché gli inquirenti credono poco credibile che non abbiano sentito il motore del macchinario. Inoltre non è ancora chiaro perché le due donne abbiano deciso di accamparsi nel buio della notte nel cuore di un campo di mais in mezzo a sciami di zanzare e roditori.

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