Indagato il capo dei pm Edmondo Bruti Liberati
L'indagato è accusato di omissione d'atti d'ufficio
Edmondo Bruti Liberati, capo dei pm di Milano, è indagato per omissione di atti d'ufficio. Il fatto illecito risalirebbe al 2011 per l'ipotesi di accordo fraudolento a carico del manager di "F2i" (Fondi italiani per le infrastrutture), Vito Gamberale, durante l'asta notificata dal comune il 16 dicembre per la vendita del 29,75% della Sea (Società aeroportuale di Linate e Malpensa).
Bruti Liberati avrebbe "dimenticato" di consegnare (per tre mesi) i fascicoli con le intercettazioni di Vito Gamberale, inviate il 25 ottobre 2011 dai pm di Firenze a quelli di Milano, riguardanti il bando per la vendita delle azioni di Sea.
Questo ritardo non permise l'apertura di un'inchiesta e quando a dicembre furono aperte le buste nessuno aveva ancora esaminato le intercettazioni.
In una lettera Bruti ha definito l'accaduto con una "deplorevole dimenticanza".