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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Duomo / Piazza del Duomo

La Lombardia avrà l'inno. E Milano? La Vanoni: "C'è una canzone di Gino Paoli"

Ma "Oh mia bela Madunina" difficilmente verrà "scalzata"

La Lombardia ha un inno, partorito dalla coppia Mogol-Lavezzi. In realtà non è ancora pronto, c'è solo l'anteprima, ma il più è fatto. E la città di Milano? Secondo Ornella Vanoni, peraltro milanesissima, ci starebbe bene una vecchia canzone di Gino Paoli, "poco conosciuta e con testo che andrebbe riattualizzato". Probabilmente si riferisce al brano del 1964 "A Milano non crescono i fiori", arrangiato da Ennio Morricone ma non di primo piano nel repertorio del cantautore. "In quei prati che prati non sono, sono finti e non hanno profumo, sotto un cielo che cielo non è", si ascolta. Forse un brano eccessivamente critico e comunque rappresentativo di un'epoca del tutto diversa.

Milano, d'altra parte, non manca di simboli musicali. E forse un inno ce l'ha già: come non considerare altrimenti "Oh mia bela Madunina", scritto nel 1935 dal pianista Giovanni D'Anzi e noto a praticamente tutti i milanesi, compresi quelli "acquisiti"? La imparano anche gli universitari fuori sede, per dire. Stando sul dialetto, innumerevoli brani della tradizione (anche piuttosto recenti) sono tutt'ora diffusi grazie ad alcuni musicisti come Nanni Svampa. Ma i cantautori si sono spesso cimentati con il capoluogo meneghino, che ha dato i natali ad artisti come Enzo Jannacci e Roberto Vecchioni. Se "Luci a San Siro" non è esclusivamente milanese, nonostante alcuni riferimenti nel testo e nel titolo, la Milano popolare e tardo-industriale di Jannacci è sicuramente un eccellente racconto in musica.

Decine sono i brani musicali che in un modo o nell'altro parlano di Milano. Tra quelli più descrittivi, "Milano" di Alex Britti e "Milano Milano" degli Articolo 31. Tra quelli che intorno a Milano costruiscono una storia, un racconto o un'istantanea, "Milano circonvallazione esterna" degli Afterhours o "Un romantico a Milano" dei Baustelle. Se si "pesca" nel rap, poi, c'è un mondo a parte: innumerevoli i brani che parlano di Milano e c'è addirittura una crew che si chiama Milano Ovest.

Ma qualunque brano, per diventare una specie di "inno", ha bisogno di essere riconosciuto e riconoscibile come tale. Scegliere un inno a tavolino, indicare un brano come "inno di Milano" sulla base di criteri anche rigorosi, non è sufficiente a renderlo davvero tale. Forse solo la Madunina di D'Anzi, entrata nella memoria collettiva in modo così generale, ha i crismi di un inno. Sempre che vi sia bisogno di statuirlo per delibera.

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